Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport‘ su Rai Radio 1 all’indomani della vittoria sul campo del Sassuolo nel match della 33^ giornata di Serie A: “Posso accettare che si parli di salvezza virtuale, ma dobbiamo essere consapevoli che c’è differenza tra virtuale e aritmetica. La cosa più emozionante è stata sicuramente il mare di persone che ci ha seguito a Reggio Emilia: il settore ospiti era sold out, con 4000 persone che hanno fatto più di 1.000 chilometri per seguire la gara. E’ stato emozionante che l’aspetto sportivo sia andato di pari passo a questa cornice“. Gotti ha poi parlato dell’imminente sfida contro la sua ex squadra, l’Udinese: “Sarà una gara che toccherà la corda delle emozioni perché ho vissuto tre anni intensi a Udine con delle persone con cui mi sono trovato molto bene. Non appena l’arbitro fischierà l’inizio, però, penserò soltanto a ciò che va fatto“.
Il tecnico dei salentini ha poi elogiato il lavoro della società: “Il Lecce è la squadra con il budget più basso del campionato e anche quella più giovane. In questi due anni, però, è sempre rimasto sopra la linea salvezza, a testimonianza della serietà del lavoro. Gestire la società in questo modo è una garanzia per i tifosi. Futuro? Dopo queste cinque partite che restano faremo tutti i ragionamenti necessari“. Infine, sulla sua precedente esperienza a La Spezia: “Nel 2023 ho avuto problemi fisici con alcune operazioni abbastanza invasive e allo stesso tempo ho subito una grande ingiustizia a livello professionale, ovvero l’esonero dallo Spezia: anche lì, non eravamo mai andati sotto la linea di galleggiamento. Se la ruota gira, allora proviamo a farla girare“.