Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Milan, che si terrà domani alle 15:00 a San Siro. Il neo tecnico dei salentini si è concentrato per lo più sulla sfida di domani, spiegando come la questione modulo non sia un problema: “Ritorno al 4-3-3? Il Milan ha giocatori che si muovono molto come Theo, Calabria, Florenzi… se vuoi pensare di fare una partita con riferimenti individuali ti portano in giro. Vedremo durante la partita”.
L’ex allenatore di Udinese e Spezia è conosciuto per il suo 3-5-2 ordinato e per i suoi precisi dettami di gioco, pertanto dopo la domanda ricevuta in merito al modulo ha parlato del duello sulla corsia per la titolarità tra Gallo e Dorgu: “Siamo sicuri che sia un doppio terzino? Dorgu è tutto da scoprire. Può arrivare al ruolo di terzino, ma per me non è solo un terzino”.
Inoltre fa un paragone proprio tra Dorgu e un suo vecchio pupillo da lui lanciato a Udine, Destiny Udogie: “Hanno diversi aspetti in comune. Misi titolare subito Udogie come quinto di centrocampo, coperto maggiormente. I punti in comune sono grande cilindrata e buona gestione tecnica della palla. I punti di differenza sono che sono due ragazzi diversi. Sicuramente entrambi hanno altissimo potenziale”.
Infine si sofferma sul rientro di Banda e su quelle che sono le possibilità a centrocampo, con Gonzalez che scalpita: “Banda ha fatto una settimana intera. È a disposizione come tutti. A centrocampo cerco di non fissarmi sulla schematicità del calcio parlando di 2,3… sono state due partite in cui abbiamo giocato con 2 uomini, però secondo me il Milan è molto diverso e richiede cose diverse. Mi piacerebbe riuscire a giocare con le caratteristiche dei miei giocatori. Gonzalez è una classica mezzala che ti dà dinamismo e un po’ di indisciplina. Devo mettere in conto queste cose per capire cosa posso permettermi. Il Milan è una squadra che va molto a ondate nel corso della partita e io cercherei di limitare alcune delle loro caratteristiche”.