Luca Gotti, allenatore del Lecce, è andato questa mattina ai microfoni per la conferenza stampa della vigilia di Lecce-Empoli, scontro salvezza valido per la 32esima giornata di Serie A 23/24: “Ritengo che la partita sia sulla carta molto diversa dalle precedenti. Ha connotati simili a quella fatta col Verona un mese fa, una grande importanza dei punti ed uno scontro diretto. Secondo me l’abbiamo preparata bene, l’ideale è affrontarla al meglio. Non so se sarà una partita subito di duelli, magari lo diventerà in corsa. Siamo due squadre equilibrate, attente, toste, che vogliono concedere poco all’avversario”.
La squadra guidata dal tecnico di Adria viene da un pesante 3-0 contro il Milan a San Siro e ultimamente fatica a trovare la porta: “Da una parte si avvertono consapevolezze in positivo, dall’altra debolezze (come il gol preso su corner, la fatica a fare gol). La partita va affrontata sapendo che è una gara chiave. Credo che lo spogliatoio lo comprenda molto bene”.
Dopodiché Gotti svaria, parlando di vari suoi giocatori e della loro possibilità di vedere il campo: “Pierotti seconda punta? Ha queste caratteristiche probabilmente. Forse riesce ad essere efficace con meno compiti, anche a San Siro è entrato con uno spirito importante. Banda non sarà a disposizione, è venuto fuori da San Siro con un problema che gli provoca dolore. L’ho convocato perché voglio un gruppo coeso. Burnete l’ho convocato con l’idea che se ci sono i presupposti, di usarlo. Ha caratteristiche precise, segna. Sente la porta. Se la partita chiama questa caratteristica…”
Successivamente, parla di quelle che sono le certezze, ovvero Dorgu, Almqvist, Oudin e Gonzalez: “Più o meno si. A San Siro non ero scontento di Dorgu, sappiamo tutti la forza del suo avversario. Anche De Rossi ha avuto pensieri analoghi ieri sera con le scelte… A Salerno fu una partita diversa da quella immaginata. Oudin ha gestione palla di qualità ed è importante negli ultimi metri, sente la porta. Visto che abbiamo difficoltà a far gol, devo valutare bene questi fattori. Su di lui ci conto. Su Gonzalez c’è da valutare il pensiero di come indirizzare la gara in corsa. Si prepara la partita non solo dal primo minuto. Lo stesso vale per Oudin”.
Chiude la conferenza Gotti parlando di cosa si aspetta dagli avversari di domani: “Ha tanti giocatori di Serie A, cambia spesso sistema di gioco. Ho allenato tanti ragazzi oggi di Nicola, hanno caratteristiche molto diverse. Nicola ha fatto vedere di usare tutta la rosa e saper cambiare proposta calcistica”.