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“Oggi ho dispiacere perché i punti pesano: fortunatamente l’abbiamo ripresa, ma dobbiamo smetterla di fare troppi regali. Cominciano a essere tante le partite chiuse con i rammarichi, dispiace perché ci sono situazioni che faccio fatica a capire. Abbiamo momenti di blackout, giocati con ansia, come se i miei giocatori avessero cancellato quanto fatto in settimana”. Sono queste le parole dell’allenatore del Lecce Fabio Liverani al termine del match contro il Genoa, in cui i giallorossi hanno conquistato un importante pareggio in rimonta per 2-2, anche se il tecnico salentino resta critico nei confronti dei propri giocatori: “Sono molto preoccupato, ero incredulo a pensare che si potesse finire il primo tempo sullo 0-2. Nel secondo tempo a partita ormai morta abbiamo giocato con molta più attenzione – commenta Liverani ai microfoni di Dazn – fa parte del percorso di crescita di una neopromossa. Male dal punto di vista della personalità , male nella gestione della palla, poca voglia di dare soluzioni al compagno, scarso entusiasmo di chi gioca davanti”.
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L‘allenatore del Lecce è particolarmente deluso per la gestione della doppia superiorità numerica: “Sicuramente potevamo sfruttare meglio l’undici contro nove. Dovevamo fare girare la palla a due tocchi, l’idea era quella di portare dentro i terzini con gli esterni larghi. Nei momenti topici della partita andiamo dietro agli eventi anziché essere noi a comandarli”. La classifica, però, resta positiva: “La squadra c’è, la classifica è buona ma se spesso abbiamo del rammarico vuol dire che poteva essere migliore: non ci si può accontentare, meriteremmo più punti per quanto visto in campo”, conclude Liverani.
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