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Le ultime settimane a Napoli di Francesco Calzona: l’obiettivo Champions, poi l’Europeo con la Slovacchia

Francesco Calzona
Francesco Calzona, Napoli - Foto Antonio Balasco/IPA Sport

Sei partite, le ultime con lo Scudetto sul petto, da onorare per tenere vive le ultime speranze di Europa nobile. L’aritmetica certezza del quinto posto utile in chiave Champions League è un’occasione che nessuno può lasciarsi sfuggire e il Napoli di Francesco Calzona è pronta al rush finale che vedrà i partenopei scendere in campo contro Empoli, Roma, Udinese, Bologna, Fiorentina e Lecce. Si parte dal Castellani, dove il tecnico azzurro è un grande ex essendo stato il vice di Maurizio Sarri. Il Napoli non ha trovato la rete in sei trasferte in questo campionato e in una singola stagione di Serie A non fa peggio dal 1997/98 (nove). Eppure, l’àncora di salvezza di questa stagione è proprio il rendimento esterno, visto i partenopei fuori dalle mura amiche hanno collezionato 26 punti, meno solo di Juventus (28), Milan (34) e Inter (41). A fare da contraltare però è la crisi interna con l’undicesimo posto per rendimento casalingo. Troppo poco, ma Calzona è riuscito a restituire quantomeno dignità ad una stagione condizionata da tre cambi di guida tecnica. A breve sarà tempo di programmare il futuro e l’allenatore è pronto a farsi da parte per vivere l’avventura da Ct con la Slovacchia agli Europei. Prima però c’è ancora tanto da giocare e per ora tra Garcia, Mazzarri e Calzona, è proprio quest’ultimo ad avere un voto più vicino alla sufficienza. A beneficiare del suo arrivo sono stati soprattutto Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Dal 19 febbraio 2024 sono loro i due giocatori ad aver preso parte a più reti in Serie A (sette in sette gare per entrambi; sei gol e un assist per il nigeriano e quattro reti e tre passaggi vincenti per il georgiano). Ad Empoli entrambi partiranno dal primo minuto, in compagnia di un altro attaccante rigenerato, Matteo Politano, autore di due gol (bellissimi) nelle ultime due partite. A centrocampo sono pronti Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre la difesa sarà composta da Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus e Mazzocchi, a protezione di Meret. Il Napoli ha subìto almeno due gol in tutte le ultime tre partite di Serie A. Con l’attacco che sembra guarito, il salto di qualità adesso serve alla fase difensiva.

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