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“Ho sempre dato tutto me stesso nel calcio, sapevo che prima o poi sarebbero arrivate soddisfazioni. Con impegno, dedizione e un po’ di fortuna si può arrivare in alto”. Queste le parole di Mattia Zaccagni in una lunga intervista a Lazio Style Magazine. “Primo stipendio? Se non ricordo male, mi comprai un cellulare nuovo” racconta.
Sulle migliori partite della sua carriera: “Per fortuna ce ne sono tante che ricordo bene. Una di queste è la finale di Playoff tra Verona e Cittadella, dove segnai ed in rimonta conquistammo la promozione in Serie A”.
“Verona o Roma? Sono due città completamente diverse. A Verona ho lasciato il cuore, è una città che mi ha cresciuto in tutto, Roma invece penso che sia una delle città più belle del mondo – continua il biancoceleste, in prestito dall’Hellas Verona – . Diventare un giocatore di Serie A è difficilissimo, oltre il talento e le qualità devi avere anche tanta fortuna, quindi sono orgoglioso del percorso fatto e devo anche ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di fare tutto questo”.
“Futuro? Sicuramente sarà un lungo viaggio, senza avere la certezza di dove porterà. Il compagno di squadra più forte credo di averlo appena trovato ed è Pedro. Social? Cerco di dare la giusta importanza a tutto senza esagerare” conclude.
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