“Domani Correa e Cataldi non ci saranno, dovrò verificare Luiz Felipe perché ieri è rimasto a riposo. Se recuperano per Parma? Sono due problemi simili, Correa è a buon punto ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo assoluto. Dopo la partita con il Verona vediamo se possiamo recuperarli per Parma, sennò direttamente per la partita con l’Inter”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia della partita contro il Verona che si disputerà domani sera allo stadio Olimpico. “Lulic sta bene – ha aggiunto il tecnico biancoceleste nella conferenza stampa di vigilia – è un giocatore che viene da tante partite e sta lavorando tanto come Luis Alberto: oggi vedremo come stanno”.
“Quella di domani è una partita molto importante, domani vincendo saremmo al secondo posto e sarebbe una cosa importantissima per noi. Il Verona è la sorpresa del campionato perché ha tanti punti ma li ha meritati sul campo, nessuno gli ha regalato niente, sono organizzati, corrono e sono una squadra fisica”. continua Inzaghi, che poi arringa la folla in vista del match di domani, recupero della diciassettesima giornata: “I ragazzi sono consapevoli che domani affronteremo una partita tutt’altro che semplice ma confidiamo nel nostro stadio e nel nostro pubblico. Giusto gustarsi il momento, ma sappiamo che tutte le partite sono tutte difficili e domani sera è una di queste. Vertigini da classifica? Quello che mi preme di più in questo momento è che la squadra possa recuperare energie fisiche e mentali perché abbiamo avuto una partita domenica. Avrò l’allenamento di oggi per sciogliere gli ultimi dubbi che ho e vedere i ragazzi che posso recuperare”. In attacco senza Correa, Inzaghi dovrà affidarsi ancora una volta a Immobile e Caicedo: “Il gruppo è uno dei segreti di questa squadra – ha rimarcato l’allenatore piacentino – c’è una grandissima intesa tra tutti gli attaccanti. In questo periodo, con l’infortunio di Correa, Caicedo e Immobile dovranno fare uno sforzo maggiore”. Infine sulle ambizioni di classifica Inzaghi sottolinea che “con Lotito si parla della crescita esponenziale che hanno avuto sia la squadra che i singoli ma dobbiamo rimanere concentrati. Io non firmerei per nessuna cosa, ma firmerei per la concentrazione con la quale i ragazzi stanno affrontando partita dopo partita”.
“Non glieli ho potuti fare personalmente e quindi faccio i complimenti a Gasperini per la panchina d’oro perché se l’è meritata sul campo per le belle cose che ha fatto con l’Atalanta. Il mio voto sarebbe stato un bel ballottaggio tra lui e D’Aversa perché anche Roberto nel Parma ha fatto cose molto importanti”, aggiunge Inzaghi riferendosi alla vittoria della Panchina d’Oro da parte di Gasperini, a una domanda sulla possibilità di considerare proprio il tecnico piacentino che ha vinto due trofei con i biancocelesti nel 2019.