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Lazio e Simone Inzaghi da una parte, Var dall’altra. Un rapporto conflittuale, mai sbocciato in questa stagione d’esordio per la tecnologia in Serie A. “Ci viene da pensare male”, l’ultimo sfogo dell’allenatore biancoceleste dopo il match con il Cagliari, acciuffato sul 2-2 in pieno recupero con una magia di tacco di Immobile. E nel post-partita, come accade quasi ininterrottamente da inizio campionato, c’è poco spazio per le analisi tecnico-tattiche lasciando campo a quelle polemiche che si sperava di debellare con l’introduzione del Var. A ragione o no, Inzaghi ha però surriscaldato troppo anche gli animi dei suoi giocatori in una stagione che potrebbe regalare anche il ritorno in Champions League.
Innegabile infatti il nervosismo dei calciatori biancocelesti in campo: non è facile, a livello psicologico, giocare con la sensazione di essere ‘derubati‘ (per usare un’espressione di Simone Inzaghi dopo Lazio-Torino dello scorso dicembre). Ogni fischio arbitrale può essere interpretato come mirato a danneggiare la loro corsa con tutto ciò che ne consegue: affidandoci ai numeri forniti da Transfermarkt, la squadra capitolina è dodicesima nella classifica ‘fair play’. Questa consiste nell’assegnare un punto per ogni ammonizione, tre per una doppia ammonizione e cinque per un’espulsione diretta: la Lazio ha collezionato 51 cartellini gialli e ha un totale di 64 punti in questa speciale classifica. Peggio di loro solamente Benevento, Udinese, Sassuolo, Genoa, Cagliari, Verona, Spal e Bologna: tutte squadre che devono fare dell’agonismo la loro caratteristica principale per sopperire alle lacune tecniche delle rispettive rose. Non è un caso, infatti, che Napoli e Juventus siano rispettivamente al secondo e terzo posto dietro l’Atalanta dosando falli e cartellini con il vantaggio non da poco nel limare il rischio squalifica per i big match. Nonostante ciò, una delle caratteristiche degli uomini di Inzaghi è quella di non sparire mai dal campo anche in situazioni di svantaggio: se la Lazio riuscisse a trasformare questa rabbia in voglia di rivalsa senza esagerare e passare dalla parte del torto con continui riferimenti al Var il salto di qualità potrebbe dirsi raggiunto.
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