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Un 2023 a due facce da chiudere col sorriso. La Lazio di Maurizio Sarri ha un solo risultato a disposizione ed è la vittoria nella partita contro il Frosinone all’Olimpico, in occasione della diciottesima giornata di Serie A. Nella seconda metà della stagione scorsa la squadra biancoceleste fece benissimo in campionato e malissimo in Europa. Quest’annata invece è iniziata nel modo opposto: i biancocelesti sono noni in Serie A, ma si sono qualificati agli ottavi di finale di Champions League. La costante riguarda i clean sheet. La squadra di Sarri ne ha ottenuti 18 nel 2023 in Serie A (5 nella stagione in corso) e considerando gli interi anni solari, solamente nel 1999 (19) e nel 1989 (21) ha fatto meglio nella competizione (prendendo in considerazione il girone unico). Di fronte però c’è una squadra da non sottovalutare, che nelle ultime due partite ha battuto 4-0 il Napoli e messo in difficoltà la Juventus. La Lazio inoltre ha perso due delle ultime sei gare di Serie A contro squadre neopromosse (tante quante nelle precedenti 46) e non ci sono più bonus per i passi falsi casalinghi.
A caratterizzare questo Lazio-Frosinone è l’emergenza. Luis Alberto e Immobile sono assenti, mentre Romagnoli è in dubbio. Di Francesco deve fare a meno di tutti i suoi terzini (Marchizza, Oyono, Lirola) oltre che di Ibrahimovic. Il Frosinone ha raccolto solo un punto da inizio dicembre in Serie A e nessuna squadra ha fatto peggio. Segnali d’allarme, anche se il 4-0 al ‘Maradona’ contro i partenopei ha mostrato la pericolosità di Soulè e compagni a campo aperto. L’argentino e l’altro ex Juve Kaio Jorge sono gli intoccabili nel tridente d’attacco e con loro potrebbe toccare ad uno tra Caso e Garritano. Mazzitelli, Barrenechea e Brescianini agiranno a centrocampo, mentre il reparto difensivo sarà composto da Monterisi, Okoli, Romagnoli e Lusuardi. La Lazio risponde con Patric e uno tra Casale e Gila al centro della difesa con Marusic e Pellegrini ai loro lati. Poi un centrocampo tutto nuovo rispetto a quello della scorsa stagione con Guendouzi, Rovella e Kamada, a supporto di Felipe Anderson, Castellanos e Zaccagni. Sarri e Di Francesco cercano risposte incoraggianti dai suoi giocatori. Il primo non può più aspettare.
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