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Prima il grosso spavento. Poi la reazione di forza per prendersi tre punti che permettono a Sarri di chiudere il 2023 col sorriso. La Lazio batte 3-1 in rimonta il Frosinone all’Olimpico grazie alle reti di Castellanos, Isaksen e Patric, dopo il rigore del vantaggio momentaneo siglato da Soulè. Prima di stasera la squadra biancoceleste era l’unica a non aver ancora segnato di testa in campionato. Ed è proprio un imperiodo stacco aereo di Castellanos a dare il via ad una rimonta che accende un campanello d’allarme per Di Francesco. Il Frosinone ha raccolto solo un punto da inizio dicembre in Serie A e nessuna squadra ha fatto peggio. Per un’ora comunque i ciociari hanno mostrato buone indicazioni e segnali sul piano del gioco, ma dopo la rimonta tra il 70′ e il 72 sono usciti dal campo senza riuscire a reagire. La prima frazione offre lunghi fraseggi, ma anche qualche errore di troppo tra le linee nell’ultimo passaggio. La sfida del possesso palla è dei biancocelesti con oltre il 60%, ma l’occasione più nitida ce l’hanno gli ospiti che all’11’ si presentano in area con Harroui. Il centrocampista sfonda su Gila dopo un batti e ribatti e tenta il tiro: palla larga. Nella ripresa Sarri cerca subito di dare lo squillo ad una squadra che aveva incassato una prima dose di fischi. Fuori uno spento Felipe Anderson, dentro Isaksen.
A suonare la carica è Luca Pellegrini che dopo un minuto tenta subito un bel sinistro dalla distanza che sfiora il palo. Si tratta dell’unico squillo della gara del terzino ex Juventus, costretto ad uscire a causa di un sospetto problema muscolare. Una brutta notizia per una Lazio che sessanta secondi dopo si fa male da sola. Sugli sviluppi di un cross, Guendouzi tocca col braccio in area e il var richiama Feliciani: l’arbitro assegna il penalty e Soulè dagli undici metri non sbaglia. La Lazio rischia grosso anche su una punizione di Kaio Jorge poco dopo, ma alla squadra di Sarri bastano due minuti e due palloni per ribaltare tutto. E sono due nuovi acquisti, Castellanos e Isaksen, a far esultare l’Olimpico con un gol e un assist a testa. Al 70′ l’ex Midjtylland crossa per l’argentino che si inventa un colpo di testa splendido all’angolino. Due minuti dopo invece è un retropassaggio errato di Garritano ad ispirare Castellanos: l’ex Girona punta la porta ma è lucido nel servire Isaksen che col mancino segna il suo primo gol biancoceleste e va ad esultare sotto la Nord. Il Frosinone è scosso e Di Francesco reagisce coi cambi. Fuori Harroui e Kaio Jorge, dentro Caso e Cheddira. Ma all’88’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, c’è il gol di Patric su tap in che chiude il match. Nel finale c’è anche una traversa del solito Isaksen e un’occasione per Castellanos neutralizzata da Turati. Due candidature importanti nelle alte gerarchie di una Lazio che supera l’esame Frosinone senza Immobile e Luis Alberto.
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