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La Lazio dà seguito alla bella vittoria contro il Feyenoord e si ripete anche in campionato contro il Verona, spazzando via le polemiche del post Napoli e rispondendo alle altre big che ieri hanno vinto. I ragazzi di Sarri giocano una buona partita sul piano tecnico, scoprono un ottimo Marcos Antonio in mezzo al campo, si godono Ciro Immobile che torna al gol dopo qualche partita a digiuno, e soprattutto si esaltano per la splendida connessione tra lo stesso bomber biancoceleste e Milinkovic-Savic, che gli regala un ennesimo assist. E’ 2-0 all’Olimpico, e la Lazio sale in classifica e rimedia ai punti persi nelle ultime due giornate in cui ne era arrivato soltanto uno. Una vittoria resa quasi naturale, soprattutto grazie a un ottimo secondo tempo, con tanta pressione e la voglia di vincere. E dire che l’Hellas ha giocato un buon match: ben messo in campo, anche coraggioso nello spingere persino coi braccetti di difesa, un palo colpito da Henry che fa il paio con quello biancoceleste nel primo tempo. Insomma, una partita equilibrata che però questa Lazio ora sa come vincere, con pazienza e anche delle verticalizzazioni in più rispetto al solito, con Luis Alberto che ha imparato a soffrire in panchina per poi entrare e segnare nel finale. Sembra una stagione nata nel modo giusto, la zona Champions è ufficialmente l’obiettivo.
ivace il primo tempo, con entrambe le squadre capaci di creare pericoli. La partita si infiamma alla mezzora, quando i biancocelesti trovano il coraggio di alzare la testa. Micidiale il sinistro di Basic, deviato sul palo da Montipò. Subito dopo è ancora il portiere a frenare in uscita Immobile. Il Verona, comunque, è sempre una spina nel fianco nel costruire la manovra offensiva nella trequarti avversaria. Nel finale di frazione, si dispera Lazzari per aver spedito un’ottima chance di poco al lato del palo, ancora di più Henry che centra di testa la traversa sugli sviluppi di un corner. Le reti però non si gonfiano.
Riparte pericolosa la Lazio, nel secondo tempo, con una buona occasione di Felipe Anderson. La più grande chance però capita sui piedi di Luis Alberto, entrato dalla panchina dopo l’iniziale esclusione. Il mancino a giro dello spagnolo finisce di poco al lato della porta, il suo ingresso in campo cambia la gara laziale. I biancocelesti sono vivi, il momento del gol è maturo. Al 68′ Immobile sale in cattedra e fa esplodere lo stadio, infilando in rete l’1-0 su spizzata di testa di Milinkovic-Savic. L’attaccante napoletano va pure vicino alla doppietta personale, trovando però la risposta di Montipò. Il Verona, comunque, fino all’ultimo va alla ricerca del pareggio. La squadra di Sarri protegge il risultato, sfiora il raddoppio (gol annullato a Cancellieri per fuorigioco) poi lo trova al 95′ con l’acuto di Luis Alberto. La Lazio conquista tre punti che la portano a quota 11, mentre l’Hellas resta inchiodato a cinque.
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