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“Da questa situazione ne usciremo soltanto attenendoci al protocollo che è un gentleman agreement fissato e molto chiaro che regolamenta il rapporto legato alla competizione sportiva. Poi c’è anche un altro principio, quello della tutela della salute che è nella competenza delle singole Asl. Non do consigli alla Lega, che ha la capacità e la delega per gestire la competizione sportiva. Prenderanno la decisione più giusta. Credo che oggi ci sia una oggettiva impossibilità a disputare la gara in base a quanto prescritto dalla Asl”. Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, in merito a Lazio-Torino, anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021, in programma oggi alle ore 18:30 con i granata che però non potranno viaggiare per Roma per la disposizione dell’Asl piemontese che li terrà in quarantena sino alla mezzanotte di oggi.
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La Lega dovrà fare una riflessione molto approfondita pensando al calendario, visto che è particolarmente intasato”. Per Gravina “non c’entra la sentenza del Collegio di garanzia su Juve-Napoli. Sono situazioni differenti, questa della Asl non è una decisione dell’ultim’ora, è ormai di qualche giorno e anzi se non fosse rispettata, si rischierebbero anche delle sanzioni penali”. Il presidente ha comunque ricordato anche il problema di “decisioni difformi delle ASL che non aiutano”. Nell’incontro con il personale medico e sanitario dello “Spallanzani” si è parlato anche del tema della riapertura degli stadi sul quale si è espresso il direttore sanitario Francesco Vaia: “Abbiamo una sola strada: vaccinare. Così ci riapproprieremo della nostra vita”.
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