Il Direttore Sportivo della Lazio, Igli Tare ha parlato degli episodi arbitrali che hanno coinvolto il club biancoceleste al “Corriere dello Sport”. La società capitolina nel corso della stagione è intervenuta più volte recriminando gli errori arbitrali che hanno recato danni alla stagione della Lazio. Domenica in occasione della trasferta contro il Cagliari si sono create ulteriori polemiche per un calcio di rigore non concesso dall’arbitro Guida per un fallo su Immobile.
Quel che ha fatto ulteriormente infuriare la panchina biancoceleste è la differente valutazione sul rigore dato al Cagliari che è stato controllato alla VAR e giustamente assegnato. “Perché due interpretazioni diverse? Quello su Immobile non è il solito rigore. E’ un doppio rigore e non succede quasi mai nel calcio. Lo tocca prima un giocatore del Cagliari e poi l’altro. Lo hanno steso in due. Non so come si faccia a non vedere”. queste le prime parole di Tare.
Il Team Manager della Lazio prosegue e riporta alla luce alcuni degli episodi che hanno danneggiato la Lazio in questa stagione: “Il VAR ci ha tolto tanto in classifica. Io dico minimo 12 punti. Vogliamo dire solo 6? Bene, diciamo che sono stati persi sei punti a causa di interpretazioni sbagliate e di errori dimostrati dalla tv, come il gol con il braccio di Cutrone durante la partita con il Milan. La posizione della Lazio oggi sarebbe diversa, non dico Champions sicura, ma quasi. Così si sta falsando il nostro campionato”.
“Lo dicevo due o tre mesi fa. Tra novembre e dicembre siamo stati penalizzati in modo evidente. Quattro partite, una dietro l’altra, in cui la Lazio è stata danneggiata e abbiamo perso le distanze dalla vetta e da Napoli e Juve. Eravamo a tre punti dal primo posto, si parlava di Scudetto. Siamo stati rallentati, ora siamo quarti, in corsa con le altre. Ma c’è stato un handicap. Il campionato, lo dico con chiarezza, è stato totalmente falsato. E non c’è buona fede“. così prosegue l’ex giocatore della nazionale albanese.
Tare conclude parlando dell’obiettivo stagionale e non chiude le porte alla Champions League nonostante i passi falsi delle ultime uscite: “Attualmente siamo quarti. Non me la sento di dare percentuali, ma se lo vogliamo tutti, se continuiamo a lottare e correre, sono convinto che la Lazio nonostante le difficoltà possa raggiungere un risultato che sarebbe meritato e che continuiamo a sognare. La qualità c’è. Alla fine, in fondo al mio cuore, penso riusciremo a farcela”.