“Le provocazioni da parte dei giallorossi non hanno innervosito la squadra. Sappiamo che il derby è una partita intensa, emozionante e che si vive con passione. Queste cose capitano, noi ci siamo concentrati sulla gara e non abbiamo accusato le provocazioni”. Così il difensore della Lazio Stefan de Vrij spegne le polemiche, almeno quelle relative al campo, dopo la stracittadina contro la Roma. In merito alla lite tra il compagno di squadra Danilo Cataldi e Kevin Strootman, l’olandese ha spiegato di non averne parlato con il connazionale giallorosso: “Non l’ho sentito dopo la partita, ci siamo visti soltanto allo stadio”.
“Avrei voluto vincere il derby, con me in campo o senza di me – prosegue il difensore biancoceleste – Mi è dispiaciuto non giocarlo, perché è la partita dell’anno ed ero pronto. Sono stato fuori un po’ di tempo e il mister ha fatto una scelta tattica che ho accettato perché so che vuole il meglio per me e per la Lazio”. Il centrale, reduce dal lungo infortunio per la frattura al piede, è rimasto in panchina per novanta minuti. Al suo posto ha giocato Wallace, poi protagonista dell’errore che è valso il vantaggio giallorosso di Strootman: “Mi è dispiaciuto perché stava facendo benissimo fino all’errore e nelle partite precedenti. È un buon giocatore, purtroppo queste cose capitano”. L’olandese, comunque, guarda già oltre e pensa alla gara contro la Sampdoria in programma sabato alle 20.45 allo stadio Ferraris: “Inzaghi ci ha detto che non è mai bello perdere il derby, fa sempre male soprattutto contro la Roma. Ma è già passato, dobbiamo pensare alla prossima, alzare la testa. Sono pronto per la Sampdoria ma lo ero anche per il derby. Mi sento bene, ogni tanto ho ancora un po’ di fastidio ma è normale, non è niente di grave. Sarà una partita difficile, ma abbiamo voglia di vincere e torneremo a vincere a Genova”.
De Vrij è stato anche interpellato sulle possibilità della squadra di raggiungere un posto in Champions. “Possiamo farcela, ogni campionato non è mai uguale al precedente, ognuno è diverso ma siamo forti come due anni fa quando siamo arrivati terzi. Ho tanta fiducia che possiamo tornare in Europa, per ora ci concentriamo sulla prossima partita che è la più importante”. Attenzione però a non abbassare la guardia – “Manca ancora tanto alla fine del campionato, mancano le partite con le squadre più forti d’Italia come Roma, Juventus e Milan. Mi è piaciuta la Lazio in questo periodo, finora abbiamo fatto bene. Vogliamo tornare in Europa e siamo sulla strada giusta ma sappiamo che arriveranno gare importanti contro squadre forti, quindi dobbiamo essere preparati”. Il centrale, infine, ha glissato sul rinnovo del contratto con la Lazio, in scadenza a giugno 2018: “Finora mi sono concentrato sul recupero per tornare in campo, perché i giocatori vogliono solo pensare al calcio, poi vedremo cosa succederà in futuro. Non ci sono incontri in programma con la società al momento, penso solo al campo e voglio solo giocare perché mi è mancato”.