Sergei Milinkovic-Savic, Lucas Biglia e Ciro Immobile - Foto Antonio Fraioli
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“Questo periodo ci ha lasciato l’amaro in bocca per la sconfitta con l’Inter, ripartiamo dalla delusione di San Siro”. Così il tecnico della Lazio Simone Inzaghi presenta la prima del 2017 e l’ultima del girone d’andata, la gara contro il Crotone in programma domani alle 15 allo stadio Olimpico, da vincere per “restare in alto in classifica” e dimenticare il 3-0 nerazzurro prima di Natale. L’allenatore biancoceleste, che nella conferenza stampa della vigilia ha avvertito che “l’unica insidia della partita è la Lazio stessa” e che quella contro i calabresi è la classica gara “in cui si ha tutto da perdere”, ha sciolto gli ultimi dubbi di formazione nella rifinitura andata in scena nel pomeriggio nel centro sportivo di Formello. Sarà ancora 4-3-3, nonostante le assenze in attacco per le squalifiche di Felipe Anderson e Lulic e la partenza di Keita per la Coppa d’Africa. Con Immobile a guidare il tridente e il classe 1995 Lombardi sulla corsia destra, Luis Alberto si guadagna la chance di partire titolare per la prima volta da quando è in biancoceleste, superando la concorrenza di Kishna: “È una grande occasione per Luis Alberto. L’ho visto bene, così come Kishna e Lombardi. Sta cercando ancora di inserirsi, per lui non è stato facile – ha spiegato Inzaghi – anche perché davanti ha Keita e Felipe Anderson: due giocatori di cui difficilmente un allenatore fa a meno”. In dubbio la convocazione di Djordjevic, out in settimana per un forte attacco influenzale: se non dovesse rientrare in lista, verrà chiamato il giovane attaccante della Primavera Rossi. Confermato, invece, il centrocampo: Biglia in cabina di regia, con Milinkovic-Savic e Parolo a completare il reparto. In difesa, Basta e Radu si muoveranno sulle corsie esterne, de Vrij e Hoedt al centro della retroguardia: quest’ultimo sembra aver superato la concorrenza di Wallace per affiancare l’olandese, è l’unico ballottaggio che resterà aperto fino a domani mattina.