Lazio: sfida contro il Torino capolista per sfatare il tabù trasferta

Non c’è tempo per rilassarsi, neanche dopo la convincente vittoria in Europa League. Il calendario non lascia spazio a cali di concentrazione: dopo Fiorentina e Dinamo Kiev per la Lazio c’è da giocare il terzo match in una settimana. Questa volta l’avversario sarà il Torino capolista e vera sorpresa di questo inizio di stagione, ma reduce dall’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Empoli. Il match europeo è servito per sfatare il tabù trasferta, ma adesso Marco Baroni e i biancocelesti vogliono dimostrare di poter fare bene senza il supporto dell’Olimpico anche in campionato. Entrambe le gare giocate lontano dalle Capitale sono finite con il medesimo risultato (2-1), con l’Udinese prima e con i viola nell’ultimo turno, ma questa volta i capitolini sono chiamati a migliorare questa statistica. I tanti cambi visti ad Amburgo non hanno comunque impedito alla Lazio di portare a casa i tre punti, ma per il campionato il tecnico biancoceleste dovrebbe riproporre la formazione tipo, vista nelle precedenti uscite. In attacco si va verso la conferma del doppio centravanti: Castellanos, infatti, ha recuperato dal problema muscolare rimediato contro il Verona e si prepara a ricomporre il tandem con Dia, autore di una doppietta nel match contro gli ucraini. In cabina di regia si va verso il ritorno, dal primo minuto, di Guendouzi con Rovella, titolare anche in Coppa, a completare il reparto. Più larghi dovrebbero agire Isaksen e Zaccagni rispettivamente a destra e a sinistra. La vera emergenza per Baroni riguarda la difesa dove Patric resta in dubbio fino all’ultimo, dopo l’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il match di Europa League, e Gigot non è ancora in condizione; per questo, è molto probabile che, davanti all’intoccabile Provedel, ci sarà nuovamente la coppia composta da Romagnoli e Gila con Lazzari e Nuno Tavares al rientro sulle corsie esterne, dopo il turno di riposo.