“Ci sono due aspetti che mi rendono fiducioso. Siamo andati sotto in maniera discutibile e lo stadio, che poteva fischiarci, invece ci ha sostenuto. Il secondo aspetto positivo è la reazione caratteriale che altre volte ci è mancata. Abbiamo preso il comando della partita in modo autoritario, il risultato poteva essere anche più ampio”. Lo ha detto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri dopo la vittoria contro il Frosinone. “Risposte dai nuovi? Sì ma è chiaro che alcuni giocatori avessero bisogno solo di tempo. Ci hanno messo anche poco, Isaksen sta crescendo e Castellanos aveva un peso da togliersi con il gol. Kamada invece è di più difficile interpretazione – ha spiegato l’allenatore dei biancocelesti ai microfoni di Sky Sport – anche per cultura, io ci spero ancora di vedere il giocatore di Francoforte. Felipe Anderson non sta passando un momento positivo, ero convinto che avrebbe fatto bene poi è andato in confusione e si è spento: sono dovuto intervenire sostituendolo nonostante la stima che ho per lui”. Una chiosa finale sulla difesa: “All’inizio della stagione la squadra dava poca protezione alla difesa, ora Gila e Patric stanno facendo bene nonostante gli infortuni nel reparto. Il terreno comunque è ingiocabile”, ha concluso Sarri.
Lazio, Sarri: “Il terreno dell’Olimpico è ingiocabile”
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Antonio Balasco