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Nelle ultime tre stagioni la quarta classificata di Serie A si è presentata alla trentaseiesima giornata con più di settanta punti in classifica. Quest’anno la seconda (Juventus), la terza (Inter) e la quarta (Lazio) sono tutte sotto la soglia dei 70. Eppure, nella stagione più difficile per le inseguitrici Scudetto, è proprio la squadra biancoceleste a dare dimostrazione di numeri sorprendenti in chiave Champions. Nel giorno del match esterno contro l’Udinese, proprio come la Juventus, la Lazio di Maurizio Sarri potrebbe toccare quota 20 clean sheet stagionali in campionato, un traguardo che poche squadre hanno raggiunto. Nell’era dei tre punti a vittoria ci è riuscita la Roma di Capello nella stagione 2003/04, prima del Milan campione d’Italia nel 2010/11. Poi la Juventus (campione nel 2011/12, nel 2013/14, nel 2015/16 e nel 2017/18). Tutte sono finite tra le prime quattro e la Lazio ha l’obiettivo – sempre più vicino – di fare lo stesso. La nota lieta in difesa riguarda il recupero di Adam Marusic, a disposizione ma ancora in ballottaggio con Lazzari. La fisicità dell’esterno montenegrino contro una squadra ruvida come l’Udinese potrebbe però prevalere sulla velocità dell’azzurro. In attacco dovrebbe essere confermato il tridente con Felipe Anderson e Zaccagni ai lati di Immobile, mentre Pedro partirà dalla panchina. Meno dubbi a centrocampo, dove le scelte sono obbligate. Marcos Antonio è fermo, Cataldi deve ancora aspettare per il rientro. Tocca quindi a Matias Vecino, reduce anche lui da un problema fisico e da alcune prestazioni tutt’altro che brillanti. Di fronte c’è un’Udinese imbattuta in casa da otto partite. L’ultima volta che la squadra friulana ha vissuto una striscia di imbattibilità interna più lunga è stata nel 2012/13 (si spinse fino a 18). Nella prima partita dopo il rinnovo di contratto, Sottil ritrova Beto che guiderà l’attacco con Pereyra alle sue spalle. Non ci sarà però lo squalificato Becao. Masina, Perez e Bijol sono pronti ad agire nel reparto arretrato. Ebosele e Udogie sulle fasce, mentre a centrocampo toccherà a Lovric, Walace e Samardzic. Quest’ultimo potrebbe essere uno dei pezzi pregiati per l’estate. Prima però vuole regalarsi un finale all’altezza della sua valutazione sul mercato. Uno degli ultimi test è contro una difesa da 19 clean sheet stagionali.
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