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“La Fiorentina ha avuto le palle per pareggiare la partita, se lo avessero fatto cambiava radicalmente la gara. Abbiamo difeso bene con umiltà, era una gara post Europa per entrambe, per loro in svantaggio non era facile recuperare”. Lo ha detto a Sky il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri al termine della sfida vinta 4-0 al “Franchi”. “Dalla difesa segnale buono, prima o poi i gol si prendono, ma è necessario avere una buona base – ha aggiunto il tecnico – Oggi eravamo troppo bassi e qualche situazioni in area si è creata. Guardando la classifica penso che siamo maratoneti al terzo chilometro, ne mancano quarantanove”. Per quanto riguarda l’impiego di Vecino, “in quel ruolo oggi era una necessità, Marcos Antonio i novanta minuti non li fa da gennaio, era impensabile portarlo oltre i 60/70. Avevo parlato sia con Vecino che Luis Alberto, uno dei due avrebbe fatto il play, ho preferito quello più piccolo essendo in vantaggio. Abbiamo fatto confusione in fase di impostazione, Milinkovic doveva stare più basso perché su di lui usciva il centrale, doveva invece salire Vecino. Loro ti prendono uomo contro uomo e non è semplice uscire puliti”.
“Immobile è speciale per l’atteggiamento – ha proseguito Sarri – Un ragazzo con i suoi numeri ha un atteggiamento di un’umiltà e disponibilità unica. Capisco perché il popolo laziale è innamorato di lui, si merita tutto. Un giocatore così è sempre piacevole averlo nello spogliatoio. Sotto tanti punti di vista è un gruppo che ti fa innamorare. A livello di mentalità abbiamo fatto battute a vuoto da sistemare. Il girone in Europa è molto forte, non ce lo aspettavamo. Sembrava scritto e invece è un inferno, dovremo stare sul pezzo”.
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