Rifinitura e decollo direzione Bergamo verso la sfida contro l’Atalanta. E’ andato via così il sabato della Lazio, vigilia di una partita che, pur non essendo decisiva visto il traffico per la zona Champions, dirà molto sulle ambizioni biancocelesti per i primi quattro posti. Una vigilia, quella di Maurizio Sarri, scandita dagli stessi dubbi che hanno alimentato tutta la settimana. Ormai certificate le assenze di Cataldi, causa squalifica, Patric e Zaccagni, il tecnico ha ancora un giorno per sciogliere il grande rebus che riguarda principalmente l’attacco. Se davanti Isaksen e Felipe Anderson sembrano sicuri di una maglia da titolari, il ballottaggio è tra Immobile e Castellanos. Il capitano torna dalla squalifica, il ritmo partita, anche a causa dell’infortunio rimediato prima della Supercoppa Italiana, non è ancora dei migliori e, di contro, l’argentino ha disputato una delle sue migliori partite proprio contro i bergamaschi all’andata, quando trascinò i suoi alla vittoria con un assist e un gol nel 3-2 dell’Olimpico. Sarri, inoltre, dovrà prestare attenzione anche quattro ai giocatori in diffida – Pellegrini, Romagnoli, Rovella e Vecino – che in caso di giallo salterebbero la sfida contro il Cagliari in programma sabato 10 febbraio alle 15.00.
Problemi che però il tecnico sembra non porsi visto che tutti potrebbero essere impiegati. Romagnoli e Rovella certi di giocare, mentre l’uruguaiano è in lizza con Luis Alberto per l’ultima maglia da mezzala – l’altra andrà sulle spalle di Guendouzi – disponibile. In difesa, invece, Gila sembra il prescelto per sostituire Patric con Lazzari e Marusic sugli esterni con Provedel a difesa dei pali come ultimo baluardo per cercare di violare il Gewiss Stadium e riportarsi, seppur solo momentaneamente, al 4° posto. In attesa, poi, della sfida della Roma col Cagliari che, con una vittoria scavalcherebbe i biancocelesti per effetto della partita in più. Calcoli troppo complicati e soprattutto inutili a questo momento della stagione; Sarri lo sa e, in cuor suo, spera solo di ritrovare una Lazio diversa da quella vista contro il Napoli.