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“Se la Lazio può ripetere l’impresa del mio Leicester? Non si può dire adesso, Juventus e Inter spingono tanto. Bisogna vedere a fine marzo-aprile come starà poi ci fossi in loro ci proverei”. Queste le parole del tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri sulle possibilità dei biancocelesti di emulare la sua ex squadra nella vittoria inaspettata dello scudetto. “A vederli da fuori c’è quella chimica che aveva la mia squadra. Noi siamo partiti per salvarci, non abbiamo mai pensato allo scudetto, quando siamo arrivati lì ho detto ‘adesso o mai più’. La Lazio sono 11 partite che fa la differenza, si diverte e gioca a memoria: oggi è stata magnifica, diamo a Cesare quel che è di Cesare”, ha aggiunto Ranieri.
“E’ stata la nostra peggior partita, stasera ci metto un po’ di sale e olio e li mangio vivi. Non cerco scuse, la Lazio è stata tanta roba: complimenti a Inzaghi, noi non siamo stati squadra – ha continuato il tecnico blucerchiato -. La Sampdoria non è abituata a questa posizione di classifica. Dobbiamo rimanere con il coltello in mezzo i denti – ha detto l’allenatore a Sky Sport – oggi non lo abbiamo fatto. Il mercato? Se dovesse andare via Caprari, arriverà uno più forte. Abbiamo bisogno di due difensori centrali, non sarà facile ma sono fiducioso”, ha concluso Ranieri.
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