Alessio Romagnoli, nuovo acquisto biancoceleste si è presentato ai microfoni del canale ufficiale della Lazio. “Credo si sia realizzato il mio sogno di quando ero bambino: non volevo giocare in Serie A, io volevo giocare nella Lazio. E’ stata l’emozione più grande della mia vita e penso che non ci sia nulla di male ad esprimere la propria fede.Ho giocato con altre maglie per tanti anni, ma penso che si possa tranquillamente dichiarare di essere un tifoso di un’altra squadra, come feci io diverse volte nel corso degli anni. Andare via dalla Roma per me ha rappresentato un passaggio importante, perché approdavo in un grande club come il Milan e mi sentivo molto più libero di esprimere liberamente il mio tifo”, poi ha aggiunti: “Andavo allo stadio da bambino con mio padre, che è un grande tifoso della Lazio, così come mia nonna. Tutto questo per me significa ora indossare la maglia che sognavo sin da bambino”.
Ha poi confessato: “Immobile mi ha massacrato di chiamate, così come Cataldi. Tutto questo calore da parte dei futuri compagni mi ha fatto un enorme piacere. Inoltre sia società, che tifosi, mi hanno dimostrato il proprio affetto, questa ha reso impossibile non accettare”. Infine sulle condizioni fisiche ha aggiunto: “Ho un problema serio di pubalgia ma a questa maglia voglio dare più del 100%”.