Se non è l’ultimo treno per i piani alti, poco ci manca. Lazio e Roma arrivano al derby della Capitale di domenica con una situazione di classifica ben lontana dalle ambizioni di Maurizio Sarri e Josè Mourinho. E anche il morale non è dei migliori. La squadra biancoceleste (che giocherà in casa) ha vinto contro il Feyenoord in una sfida cruciale per il cammino in Champions League, ma è caduta a Bologna nell’ultimo turno di campionato. Lukaku e compagni sono reduci dall’incredibile rimonta nel recupero contro il Lecce, ma l’entusiasmo è calato drasticamente a Praga dove lo Slavia ha battuto nettamente i giallorossi per 2-0. La classifica dice Roma 17, Lazio 16. Il campionato è ancora lungo, ma altri passi falsi rischiano di rappresentare un ostacolo troppo grande per gli obiettivi di inizio anno. Ecco perché la tensione rischia di essere un fattore potenzialmente decisivo. Il rischio cartellino rosso è infatti sempre in agguato all’Olimpico quando le due rivali di sempre si trovano una di fronte l’altra. Sono trentotto le espulsioni in cinquantotto incontri nell’era dei tre punti (quindi dal 1994/95). Ultime quelle di Ibañez, Cristante e Marusic nell’ultima stracittadina di marzo. Nel periodo di riferimento, nessuna partita di Serie A conta più espulsioni del derby romano. Un campanello d’allarme per le due squadre prima della sosta. Agonismo sì, ma guai ad esagerare.
Lazio-Roma, occhio al rosso: 38 espulsioni negli ultimi 58 derby della Capitale di Serie A
Lazio-Roma - Foto Antonio Fraioli