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I match tra Atalanta e Lazio sono legati a doppio filo al concetto di rimonta: all’andata era stata la Lazio a rimontare tre reti in un tempo con una doppietta di Immobile e la firma di Correa. Sembra passata un’eternità, ma questa volta i biancocelesti hanno subito una rimonta che, francamente, sembra decisamente più pesante per le sorti di questo campionato. Gosens, Malinovskyi e Palomino hanno firmato una partita che può rappresentare una sliding doors all’interno della corsa Scudetto tra Juventus e Lazio, mettendo fine alla corsa da 21 risultati utili consecutivi degli ospiti: gli uomini d’Inzaghi sono calati con l’avanzare della partita contro una squadra che, notoriamente, cala con l’avanzare della partite, segno di come la forma fisica della rosa non sia ancora eccellente. Non tutto è tuttavia perduto per i capitolini: di fronte c’era pur sempre l’Atalanta, miglior attacco del campionato e quarta forza del campionato, e una battuta d’arresto soprattutto al termine delle prime partite è più che comprensibile. L’obiettivo ora è rimanere a un gap non spropositato dalla Juventus per far sì che il match del 20 luglio (allo Stadium) possa essere realmente decisivo per le sorti di questo campionato. Bisogna comunque sottolineare come il calendario non sia favorevole agli aquilotti: le prossime partite sono con Fiorentina, Torino e Milan, mentre la Juventus affronterà Lecce, Genoa e Torino; importante sarà non perdere troppo terreno in questi tre appuntamenti.
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Seguendo l’ordine della classifica, si passa all’altra squadra della Capitale, vittoriosa nel segno di una splendida doppietta di Edin Dzeko: la Sampdoria è battuta nonostante un’ottima gara disputata, coi giallorossi che, quindi, restano ancora a sei punti di distanza dall’Atalanta. Gli uomini di Fonseca vanno sotto a freddo causa una papera difensiva targata uno sciagurato retropassaggio di Diawara: Gabbiadini ringrazia e deposita in rete superando Mirante. Non si può tuttavia dire che i giallorossi non abbiano creato: i padroni di casa sbattono più volte contro un grande Audero e si vedono annullare una rete da antologia di Veretout a causa di un tocco con il gomito di Perez in precedenza. Nel secondo tempo i giallorossi velocizzano la manovra e ribaltano il match, grazie anche alle scelte del proprio mister: Pellegrini e Cristante rilevano degli spenti Diawara e Pastore e firmano due assist al bacio per l’attaccante bosniaco, il quale è sontuoso nel colpire al volo in entrambe le occasioni. Dzeko raggiunge quindi una leggenda giallorossa al quinto posto dei migliori marcatori all-time: Pedro Manfredini, a quota 104 reti. Con l’obiettivo Europa League quasi già centrato, gli uomini di Fonseca possono ora solo guardarsi avanti: l’Atalanta, ricordiamo, ha sei punti di vantaggio in ottica Champions League, ma bisogna ribadire come gli scontri diretti siano in favore degli uomini di Gasperini. I prossimi impegni della Roma sono Milan, Udinese e Napoli: con le inseguitrici troppo distanti per poter insidiare il quinto posto valido l’Europa League, i giallorossi non hanno niente da perdere nel provare ad agguantare la Dea conquistando un’improbabile accesso alla fase a gironi più prestigiosa del calcio europeo.
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