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Il difensore della Lazio Stefan Radu, dopo l’esclusione iniziale dai convocati per il ritiro, giunto ad Auronzo ha spiegato le sue motivazioni e chiesto scusa a compagni e società: “Dopo l’infortunio rimediato alla caviglia durante la passata stagione, non riuscendo a guarire, ho iniziato a pensare in negativo e ho sbagliato nei confronti di società e compagni. Sono qui a chiedere scusa a loro e a tutti coloro che ho offeso in questo periodo buio”. Il rumeno, consapevole dei suoi errori, ha poi proseguito ringraziando coloro che gli hanno dato una seconda chance: “Voglio ringraziare la società e il presidente Claudio Lotito per l’opportunità che mi hanno concesso facendomi sentire nuovamente parte della grande famiglia laziale dopo aver attraversato il momento più buio della mia carriera. Da marzo in poi non sono stato più io come uomo e come giocatore. Sono emozionato, sono tornato a casa. Sono stato male negli ultimi giorni per miei errori e lo riconosco. Da marzo non ero più lo Stefan Radu che si conosceva come uomo. Ringrazio i tifosi che mi sono stati vicini in questo periodo, spero di ripagare con buone prestazioni la fiducia che mi ha dato il club dopo questo momento”.
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Il difensore biancoceleste ha poi rivelato alcuni retroscena. Nel momento in cui era in rottura con la Lazio, ha ricevuto diverse offerte da altri club ma ha sempre voluto rifiutare: “Mi sento come un nuovo acquisto, ho tanta esperienza alle spalle e so che posso dare ancora tanto per questa squadra. Ultimamente, da quando è emerso che la Lazio non mi avrebbe fatto partire per Auronzo, abbiamo ricevuto tante richieste ma ho sempre rifiutato qualsiasi offerta di mercato”.
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