Ciro Immobile, Lazio - Foto Antonio Fraioli
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Quinta partita di fila senza gol subiti per la Lazio di Maurizio Sarri, che però stavolta non trova il 4-0 ma si ferma sul pareggio a reti bianche. Del resto, questa Udinese di Sottil non è paragonabile, con tutto il rispetto, a Cremonese, Spezia e persino alla Fiorentina, è una squadra strepitosa a livello fisico e può mettere in difficoltà chiunque giocandosela fino in fondo per le coppe europee, ma anche i biancocelesti non hanno messo in campo quest’oggi quanto si era visto nelle precedenti uscite.
Vuoi per la stanchezza di coppa, per un 2-2 peraltro decisamente frustrante per come è arrivato, oppure per la capacità dei bianconeri di trovare immediatamente la profondità e di colpire due volte fermandosi sulla traversa, ma questo pareggio può essere accolto positivamente dai ragazzi di Sarri, che riscoprono quanto è bello non subire gol (sono appena 5 in tutto il campionato, con altrettanti clean sheet) e trovano continuità di risultati. Lazio perfetta in difesa, dunque, ma non basta.
Quante volte lo scorso anno due vittorie di fila erano state irrimediabilmente interrotte da un ko, anche su campi poco attesi, che non ha consentito a questa squadra di spiccare il volo in chiave primi quattro posti. Quest’anno potrebbe essere stato fatto un passo avanti importante da questo punto di vista, così come un passo avanti, anzi facciamo pure tre, lo hanno fatto i friulani che ora sono l’ottava sorella di questo campionato e hanno un rendimento davvero splendido.
In casa Lazio, però, a fare da contraltare a una squadra perfetta in difesa, c’è da fare i conti con l’infortunio di Immobile, che rischia di tornare nel 2023. Il bomber biancoceleste esce dopo mezzora per un risentimento muscolare, probabilmente al bicipite femorale, e da lì in avanti tra l’altro i suoi si spengono improvvisamente. Il fato di questa squadra non ha un suo sostituto e il suo periodo obbligato ai box potrebbe fermare le ambizioni di una squadra che in alcuni reparti, vuoi per carenza di materia prima, vuoi per le convinzioni di Sarri, ha la coperta un po’ corta.
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