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C’è una piccola luce nel tunnel che la Lazio ha attraversato nelle ultime cinque partite di Serie A con un solo punto collezionato e una condizione atletica preoccupante. E riguarda Sergej Milinkovic-Savic, tra i più positivi al di là di qualche sbavatura contro la Juventus e soprattutto al centro di una statistica che lo vede ormai da tempo al top: quella dei recuperi (tackles vinti, duelli aerei vinti, duelli a terra vinti). Anche all’Allianz Stadium il centrocampista serbo è risultato essere il primo calciatore per numero di recuperi in campo (13) al pari di Rabiot e l’unico biancoceleste nella top 5 che vede anche Cuadrado (12), Cristiano Ronaldo (8) e Ramsey (7). Un trend che vale la conferma dell’incredibile mole di lavoro sporco portata avanti da Milinkovic-Savic nell’arco dei novanta minuti. Nella classifica generale dei recuperi stilata dalla Lega Serie A in questo campionato, Milinkovic-Savic è al settimo posto con 384 ed è l’unico non difensore presente nelle prime quindici posizioni. Anche nelle ultime due partite, contro Udinese (0-0) e Sassuolo (1-2), l’ex Genk è il primo biancoceleste in questa speciale classifica. Il famoso detto recita che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. In questo caso la situazione non è poi così diversa: quando testa e gambe non girano come si vorrebbe, bisogna mettere qualcosa in più sul campo per colmare il gap atletico. E Sergej Milinkovic-Savic quel qualcosa in più l’ha messo eccome.
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