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La Lazio vince, la Fiorentina perde. La Lazio ha ancora Immobile, la Fiorentina non ha più Vlahovic. Sarri supera Italiano (una gara in meno) e agguanta Mourinho e lo fa col punteggio di 3-0 al Franchi, una vittoria pesantissima in chiave Europa. Ma soprattutto Sarri, oltre ai tre punti, ottiene certezze anche in una difesa priva di Acerbi e di riparazioni sul mercato. La squadra biancoceleste non ha subito gol nelle ultime tre partite di campionato, come non accadeva addirittura dal marzo 2015 nella gestione di Stefano Pioli. La Fiorentina ha segnato in media 2.9 gol a partita in casa in questa Serie A, ma nella sua prima senza il bomber serbo ora alla Juventus deve fare i conti con la quota zero reti, come mai era accaduto al Franchi in stagione. Al 36′ c’è una doppia chance per la squadra di Sarri. Prima Luis Alberto trova Pedro in area di rigore, ma lo spagnolo viene ipnotizzato da un super Terracciano, poi è Zaccagni a sparare alto.
Al 45′ Terracciano si supera nuovamente su Pedro ma al 52′ non può nulla. Imbucata perfetta di Zaccagni che trova l’inserimento di Milinkovic in area e il serbo – alla sua sliding door preferita – non sbaglia e trova la rete dell’1-0. Per Cabral 76′ anonimi, poi Piatek. Ma nessuno dei due fa il Vlahovic della situazione, anche se per il brasiliano ci vorrà tempo dopo il cambio di campionato. Al 64′ check var decisivo: al monitor l’arbitro toglie il rigore precedentemente assegnato alla viola per un contatto Castrovilli-Luiz Felipe. La Lazio trova quindi il 2-0 e lo fa col suo bomber: Ciro Immobile si libera di Nastasic e firma il 18esimo sigillo stagionale che gli permette di staccare proprio Vlahovic in classifica marcatori. E all’81’ la Lazio dilaga anche in contropiede: stavolta con un’autorete di Biraghi. All’85’ c’è l’espulsione di Torreira che lascia in dieci i viola costretti a subire una brusca frenata dopo la sosta. Il dopo Vlahovic è un risveglio durissimo per i ragazzi di Italiano.
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