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“La classifica ha validità zero a questo punto della stagione, non la guardiamo. La prossima contro la Juventus è soltanto una gara molto importante ma non determinerà né l’anti Napoli né la lotta per i primi quattro. E poi se il Napoli continua così, resta solo la battaglia per la Champions”. Lo ha detto il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, dopo la vittoria con il Monza che ha lanciato i biancocelesti al secondo posto insieme al Milan. “A livello mentale questa era la partita più difficile dopo la vittoria nel derby, il rischio down era elevatissimo. Infatti all’inizio abbiamo sofferto – ha spiegato l’allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky Sport – poi siamo venuti fuori e siamo andati a vincerla. L’appello stasera era all’umiltà e all’applicazione, il Monza è una squadra brava a palleggiare e a metterti in difficoltà ”.
Sarri ha commentato anche la prestazione di Romero, al suo primo gol in Serie A, e il ritorno in campo di Immobile dopo l’infortunio: “Luka ha giocato anche l’anno scorso ma non parlo volentieri di lui. È un ragazzo in crescita, sta migliorando ma meno se ne parla e meglio è per lui. Non deve sentirsi un giocatore perché ha fatto gol, ha la testa per proseguire sul cammino intrapreso. Immobile? Era obbligatorio aspettare il momento giusto per metterlo in campo, non aveva tanti minuti nelle gambe, non avrei rischiato prima”. A chi gli chiede se la Lazio è al livello delle squadre che ha allenato in passato, l’allenatore ha risposto: “Le potenzialità vanno espresse e la Lazio non lo ha ancora fatto al 100%. Rispetto le squadre del mio passato è un gradino sotto ma con la possibilità di salire”, ha concluso Sarri.
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