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Luis Alberto ha concesso un’intervista a Canal Sur Radio, durante la quale ha raccontato le sue sensazioni in merito ad una possibile ripresa della Serie A, con la sua Lazio in piena corsa Scudetto. Di seguito le parole d’esordio del talento spagnolo: “Ogni giorno viene detta una cosa nuova. Ora sembra che cominceremo una settimana dopo rispetto alla Spagna. Per il momento continuiamo con gli allenamenti individuali e le distanze, il 28 maggio vedremo. Quando torneremo, non saremo allo stesso livello di quando abbiamo interrotto o rispetto all’inizio di una stagione, quando è stata fatta una preparazione normale“.
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In seguito la punta di diamante della rosa biancoceleste ha definito nel dettaglio il suo pensiero riguardo l’emergenza Coronavirus, evidenziando come il calcio sia ‘secondario’ al momento, seppur possa anche creare lavoro: “La salute viene prima di tutto, ma il calcio crea molti posti di lavoro. Ho letto qualche giorno fa che sono circa 180.000 le persone che lavorano nel calcio. Se non si giocherà, molte persone rimarranno senza lavoro. Giocare a porte chiuse? L’ho provato una volta in Europa League, con la Lazio, ci fecero giocare a porte chiuse all’Olimpico per un paio di partite. È molto strano. Devi stare molto attento a ciò che dici ai compagni di squadra e all’allenatore, per non parlare dell’arbitro“.
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