Claudio Lotito si fa sentire a poche ore dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan. Il patron della Lazio si è concesso ai microfoni dei giornalisti nel corso di un evento a Campagnano di Roma. “Sono 15 anni che faccio il presidente – racconta – e non ho mai preso un euro, significa che ho interpretato il mio ruolo con un ideale olimpico. L’anno scorso la Lazio ha chiuso il bilancio con 38 milioni di utile, è una società fortissima con un patrimonio immobiliare di 200 milioni e un patrimonio di giocatori di 600 milioni”.
“Quando sono entrato in questo mondo – prosegue il presidente Lotito – nel 2004, c’era una concezione del presidente come padrone. Ho trovato un bilancio con 84 milioni di ricavi, 86 milioni di perdite e 55 milioni di debiti. Tutti pensavano che risanare la Lazio fosse impossibile. Questa società ha avuto tanti presidenti e se oggi esiste ancora è grazie a gente che ha dato tutto. Io sono il proprietario, è vero, ma ho l’obbligo di preservare un patrimonio simbolico e affettivo che è di tutti. Si deve creare senso di appartenenza, di lazialità. Io vedo che questa Lazio ha una storia di sofferenza che risale al 1900, agli ideali di chi l’ha fondata. I colori sono quelli olimpici, lo sport è al di sopra di tutto”.