Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Baroni, per introdurlo ufficialmente nel mondo laziale e fare chiarezza sulla squadra e i suoi obiettivi futuri: “E’ l’occasione per fare chiarezza sulla situazione. La Lazio non sta facendo un ridimensionamento, bensì una riorganizzazione, dando merito al lavoro e alle qualità delle persone. La scelta di Baroni è volta a seguire un calcio che è cambiato e punta sulla velocità e sulla forza più che sulla tecnica. Faremo scelte funzionali, ripartendo da una logica diversa: gioca chi merita, chi è professionale, dovranno dimostrare giornalmente il loro impegno”, esordisce il numero uno.
“Voglio una squadra propositiva, che suda la maglia, giovane e che diverta. La Lazio comunque nelle scorse stagioni non ha fallito, siamo in Europa. Il problema di spogliatoio ha portato ad alcune sconfitte che non ci hanno permesso di ottenere di più. Per questo con questi valori, vogliamo riportare la Lazio in alto, con il lavoro e il sudore”, prosegue Lotito parlando dei valori che vuole dalla sua squadra.
Il presidente, verso la fine della conferenza, ha poi intrattenuto un acceso confronto con alcuni giornalisti di importanti testate, i quali, secondo Lotito, sono rei di aver scritto inesattezze sul conto della società: “La Lazio sta facendo investimenti enormi! L’academy, dei dormitori, ben sette campi, studi televisivi per la comunicazione, una chiesa e il ristorante. Stiamo facendo quello che bisogna fare per crescere. Mercato? Basta dire stupidaggini. Agli acquisti in Italia bisogna aggiungere l’Iva e facendo due conti costano di più. Deve ancora arrivare una tranche di Milinkovic, speriamo di avercela (risate, ndr). Se non sapete fare i conti, lasciate fare a noi e vi facciamo una lezione di bilancio”.
“Costi e ricavi. Io ho parlato solo di costi. Noslin è costato circa 20 milioni, tra una cosa e l’altra, mica chiacchiere! Se non sapete cosa c’è dietro è opportuno evitare di parlare e scrivere stupidaggini. Non vendo sogni, come ho già detto, puntiamo su chi è in grado di sudare la maglia”, prosegue il presidente biancoceleste.
Infine la chiosa sullo Stadio Flaminio: “Vedremo cosa ha in mente l’amministrazione. Il progetto c’è, li ho visti aperti ad ogni possibilità. Vedremo quest’oggi (all’incontro previsto, ndr)”.