Talento cristallino e carattere fumantino, Keita Balde Diao. Ventidue candeline soffiate proprio l’8 marzo, tra il profumo di mimose e il vento su Roma. Un compleanno da celebrare a pieno, nel pomeriggio un brindisi con i compagni di squadra e il tecnico Simone Inzaghi nel centro sportivo di Formello, poi la grande festa in serata a Barcellona. Ieri si è allenato regolarmente, il senegalese, salvo poi scappare anzitempo – lasciando a Immobile e Felipe Anderson la partitella in famiglia – per correre veloce verso l’aeroporto di Fiumicino. Un volo per la Catalogna, lì dove è cresciuto, insieme alla famiglia e agli amici di una vita per festeggiare il compleanno da special guest al Pacha, nota discoteca sul lungomare di Barcellona.
LA FESTA AL PACHA DI BARCELLONA
La serata è stata organizzata proprio in onore dell’esterno biancoceleste, “Special Keita Balde b-day” recitavano le locandine dell’evento promosso in questi giorni sui social network e sponsorizzato dallo stesso senegalese sui propri profili. Non poteva proprio mancare, insomma, come confermato pure dalla stessa organizzazione del locale spagnolo. Una nottata loca in discoteca, ma non troppo, o almeno questo si augura la Lazio visto che domani alle 15 Inzaghi lo aspetta puntuale in campo per la ripresa degli allenamenti. Infatti nel posticipo di lunedì sera, allo stadio Olimpico, arriverà il Torino: altra tappa fondamentale per i biancocelesti, al momento al quarto posto in solitaria, nel cammino verso la qualificazione in Europa League.
RINNOVO LONTANO ALL’ORIZZONTE
Nel derby contro la Roma in Tim Cup e a Bologna, Keita è partito dalla panchina per subentrare in corso d’opera. Di certo non è troppo contento, e neanche fa nulla per nasconderlo: proprio al Dall’Ara l’altrettanto giovane Sergej Milinkovic-Savic lo ha redarguito per qualche comportamento stonato, era accaduto già a Pescara con capitan Lucas Biglia ad ammonire il classe 1995 per l’atteggiamento di sufficienza mostrato. Nonostante il carattere fumantino e diversi attriti con i compagni, in campo ha i numeri giusti: sette gol e quattro assist in stagione, e la capacità di spaccare le partite, quando ne ha voglia. Il rinnovo di contratto con la Lazio, in scadenza il 30 giugno 2018, sembra però sempre più lontano all’orizzonte. Laddove, invece, si stagliano le ombre di tanti club italiani ed europei: dal Milan alla Juventus, dall’Arsenal al Machester United. O il matrimonio rinnoverà le reciproche promesse (ipotesi difficile, almeno per ora) oppure il club biancoceleste sarà costretto a cederlo in estate. Sarebbe troppo infuocato il rischio, infatti, di perdere un talento da 30 milioni (tanto lo valuta il presidente Claudio Lotito) a parametro zero.