Serie A

Lazio, Inzaghi: “Noi all’altezza del Napoli, ma abbiamo fallito prova di maturità”

Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

Contro il Napoli avevo chiesto una grande prova di maturità e questa non c’è stata, probabilmente avevamo tutti nella testa l’euforia della finale dopo il derby contro la Roma. Inutile cercare altri alibi, abbiamo sbagliato una gara per noi importantissima ed è per questo che domani voglio una grandissima gara contro il Genoa. Sarà decisiva per il quarto posto“. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, striglia la squadra biancoceleste dopo la sconfitta nell’ultimo turno di campionato e rilancia la candidatura per l’Europa League nella sfida contro il Genoa, in programma domani alle 15 allo stadio Marassi: “I ragazzi conoscono l’importanza del Genoa, troveremo un avversario ferito e che con il cambio tecnico tirerà fuori un grandissimo orgoglio – sottolinea il tecnico in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello – Servirà una prestazione di orgoglio perché vogliamo continuare a sognare, ma troveranno una Lazio con voglia di riscatto. Ci brucia quanto successo con il Napoli, non siamo abituati a perdere fortunatamente, il nostro avvicinamento all’Europa passa per Genova“. Poi, d’accordo con quanto dichiarato dal tecnico del Napoli Maurizio Sarri (“giocare alle 12.30 mi fa schifo” ndr), anche Inzaghi non è entusiasta del derby contro la Roma, che si giocherà il 30 aprile alle 12.30: “Non mi piace assolutamente, abbiamo visto quelli di Tim Cup giocati la sera sono stati fantastici per la cornice di pubblico. Personalmente non mi piace, ma avranno deciso per le tv per far sì che si veda in buoni orari anche all’estero. Potremmo trovare delle insidie come potranno trovarle gli avversari. Farà anche caldo, mancano ancora 20 giorni, ci faremo trovare pronti“, ha concluso l’allenatore biancoceleste.

Una chiosa, infine, sulla cessione del club rossonero alla nuova proprietà cinese: “L’era Berlusconi? Si chiude un’era e se ne apre un’altra, se ne è parlato tanto, auguro le migliori fortune al Milan. Berlusconi ha fatto un’epoca, ha vinto tanti trofei anche grazie a mio fratello Pippo ed è per questo che anche lui ieri ha salutato questa era come giusto che fosse“.

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