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Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, ricordando lo scudetto vinto nel 2000: “Ricordo che, non appena finì la partita dell’Olimpico, iniziammo a seguire Perugia-Juventus, dove giocava anche mio fratello Pippo. Quante emozioni mentre aspettavamo che finisse quella gara. Eravamo tutti negli spogliatoi e alle 18:04, quando vincemmo ufficialmente lo scudetto, fu un tripudio. Ho rivisto quelle immagini poco tempo fa e, nell’intervista fatta dagli operatori della Rai, si riconosce l’attuale magazziniere Walter Pela, che all’epoca era un semplice tifoso della Curva. Non ho idea di come avesse fatto a infiltrarsi” ammette Simone “La sera, quando lasciammo lo stadio, chiamai Pippo, era molto deluso. Ma il calcio è così e lui aveva vinto due anni prima. I miei genitori li ho chiamati invece quando ero ancora dentro lo spogliatoio; a dir la verità erano contenti già prima perché sapevano che uno dei due avrebbe vinto, anche se erano un po’ tesi poiché per l’altro sarebbe stato un duro colpo. La Juventus era favorita alla vigilia, anzi tutti pensavano che avesse già vinto. Ma le partite vanno giocate, sempre“.
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A distanza di venti anni, si prospetta ancora un duello Lazio-Juve per lo scudetto e Inzaghi ha parlato della possibile ripresa della stagione 2019/2020: “Sarà difficile ripartire e giocare ogni tre giorni, ma ci faremo trovare pronti. Sappiamo a cosa andremo incontro e che sarà dura. Dovremo evitare gli infortuni. Attualmente cerchiamo di aumentare i carichi di lavoro per non farci trovare impreparati. Ci alleniamo a gruppi ben distanti e definiti, come da protocollo“.
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