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“Dobbiamo essere l’antinoi. Oggi siamo stati bravi a gestire la partita nel primo tempo mentre nel secondo tempo siamo tornati ad essere l’anti nessuno, abbiamo perso troppi palloni e abbiamo dato la possibilità agli avversari di crearci problemi“. Queste le parole di Luciano Spalletti al termine di Lazio-Inter 0-3, posticipo della decima giornata di Serie A all’Olimpico.
Poi un commento sulle scelte di formazione: “de Vrij? Non c’era bisogno di metterlo nella condizione di essere fischiato da tutto lo stadio e vista l’emotività del ragazzo poteva finire in uno stato d’animo non ottimale. Ho giocatori a disposizione e con tutte queste partite impiegarli tutti diventa fondamentale. Joao Mario? Ha fatto bene, l’intenzione era di fare una staffetta con Borja Valero“.
Ai microfoni di Sky Sport, Spalletti si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Ah ora giriamo alla grande? Ma come non eravamo quelli che giocano male a calcio? Ora giriamo alla grande perché abbiamo fatto un bel primo tempo? Evidentemente c’era già un percorso per arrivare a questo”.
Infine ha concluso: “Brozovic ha la bussola direzionale nei piedi. Conosce calcio e ha personalità: è fondamentale. Stasera agevolato da Miranda e Skriniar, bravissimi. Secondo posto? Il presidente ha parlato chiaro, chi è all’Inter deve ragionare in grande. Chi non lo fa non ci può stare”.