[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, incontro valevole per la terza giornata del campionato di Serie A 2022/2023. Queste le sensazioni del tecnico piacentino: “Affrontiamo una squadra forte, che quest’anno si è migliorata sicuramente nell’organico. Ha mantenuto tutti i giocatori più forti e sappiamo che dovremo fare una gara di personalità , perché troveremo una squadra preparata, organizzata, uno stadio importante con tanta gente. Dovremo fare una partita attenta”.
Sulle parole al miele di Immobile alla vigilia: “A lui mi lega un grandissimo affetto, ha fatto stagioni importantissime con me, l’ha rifatta l’anno scorso con Sarri. So che è una partita particolare per tutti, a cui teniamo tutti. Spero che Ciro faccia sempre gol, magari domani si riposa”. Lukaku è già stato decisivo in queste prime due giornate ma non è ancora pienamente al top: “Penso che abbia fatto le prime due gare nel migliore dei modi. Non è un discorso che riguarda solo Romelu, ma tutta la squadra. Sappiamo che la condizione sta migliorando, sappiamo di avere giocatori con fisicità importante e quindi sapevamo di avere bisogno di alcune partite importanti”.Â
“Siamo partiti abbastanza bene, vogliamo proseguire cercando di migliorare tutti i nostri giocatori, Lukaku compreso. Vogliamo recuperare anche Mkhitaryan, che sarà molto importante, saranno 19 partite con una sosta di seguito. Dovremo cercare di avere tutti gli effettivi a disposizione. Domani partono tutti tranne Henrikh. Skriniar? Lo vedo molto bene, concentrato, attento. C’è stato qualche problemino a inizio preparazione, veniva da un infortunio con la nazionale, cosa nuova per lui perché non aveva mai saltato un allenamento negli ultimi anni. Invece questa volta ha rallentato per 40-45 giorni e la sua condizione sta crescendo”.
Infine una battuta sull’importanza degli scontri diretti e sull’incontrare un allenatore esperto del calibro di Sarri: “Sono partite sempre difficili da affrontare, personalmente l’ho fatto quando era a Napoli, quando era alla Juve, ora alla Lazio. È un allenatore che dà un’impronta alle proprie squadre, poi abbiamo visto che ogni partita ha una storia a sé. L’anno scorso le due gare sono andate diversamente tra andata e ritorno”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]