Serie A

Lazio, insulti e minacce a Tare e al figlio. Etienne: “Accetto critiche, ma si è andati oltre”

Igli Tare
Igli Tare - Foto Antonio Fraioli

Ancora una volta, i protagonisti del mondo del calcio devono vedersela con gli insulti e minacce via social. Questa volta, bersagli dell’odio via internet sono il ds della Lazio Igli Tare e il figlio Etienne. E proprio quest’ultimo, che gioca nella Primavera biancoceleste, ha riportato sul proprio profilo Instagram alcuni dei messaggi ricevuti nelle ultime ore. Dagli insulti (“pezzi di m***a”, “ci fate schifo”) a vere e proprie minacce (“dormite con un occhio aperto, che se vi becca un laziale vi accoltella”).

Etienne ha poi scritto un messaggio, a commento di tali oscenità: “Sono laziale da quando sono bambino, esulto ogni volta che vince la Lazio, mi dispero quando perdiamo. Vesto questi colori con orgoglio e senso di appartenenza. Rispetto ogni tipo di critica, perché la libertà di parole e di espressione sono le cose più belle che esistano. Credo però che questa volta si sia andati oltre. Dispiace leggere certe parole, si può non essere d’accordo con alcune scelte, si può criticare, ma mai dovrebbe mancare il rispetto. MAI. Nei miei confronti, di mio padre e della mia famiglia”. Di seguito, il posto originale.

 

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