Serie A

Lazio, il pagellone del girone di andata: Serie A 2018-19

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi - Foto Antonio Fraioli

La Lazio chiude il girone di andata con l’obiettivo di fine stagione tra le mani: il quarto posto. L’importante sarà non farselo scivolare e Simone Inzaghi lo sa bene, forte dell’esperienza della scorsa stagione. Il tecnico biancoceleste ha superato un momento di crisi riuscendo comunque a stare in linea col traguardo sperato: quarto posto e sedicesimi di finale di Europa League in tasca.

Strakosha 5

Più ombre che luci per il portiere albanese nel primo scorcio di campionato. Molti gli errori che sono costati punti per la squadra biancoceleste come contro la Roma, partita che difficilmente verrà scordata. La sua crescita si è fermata e occorre invertire la rotta nella seconda parte del campionato.

Proto 6

Troppe poche partire giocate per farsi un’idea vera e propria dell’esperto estremo difensore. Qualche buona prova in Europa League e niente di più per un portiere già conscio del suo ruolo all’interno della squadra.

Acerbi 7

Chiamato a sostituire il partente de Vrij fin dalle prime uscite ad Auronzo di Cadore dimostra di sapere il fatto suo. Vedove dell’olandese non ce ne sono più, il suo apporto tecnico e carismatico si reputano fondamentali per i biancocelesti. Un leader silenzioso che combatte con grinta e sudore per la maglia.

Luiz Felipe 6.5

Classe 97′ e tanta voglia di emergere. Inzaghi si fida molto delle sue capacità. Inizia la stagione con le gambe un pò molli che gli costano qualche errore di troppo insieme alla panchina. Nell’ultimo periodo sembra tornato il giocatore ammirato lo scorso anno con il gol al Bologna che suggella un 2018 da incorniciare.

Wallace 6

Gioie e dolori sono le prestazioni del brasiliano che passano da un’impeccabile prestazione contro Ronaldo, tanto da portare il portoghese a congratularsi a fine gara con lui a prestazioni come quelle contro Fiorentina e Torino da Horror. Qualche blackout di troppo per un difensore che deve dimostrare ancora tutto il suo valore.

Radu 6

Punto fermo dello scacchiere di Simone Inzaghi difficilmente sbaglia una partita dando al reparto difensivo esperienza e sicurezza.

Caceres 5

Impiegato con il conta gocce sbaglia più di una partita tra campionato ed Europa League che gli costano molto probabilmente la cessione nel mercato di gennaio.

Bastos 5

L’angolano rispetto al passato vede il campo di rado e quando viene scelto commette degli errori troppo evidenti per meritare una conferma. Come l’uruguaiano è destinato a lasciare Roma non a gennaio ma nel mercato estivo.

Lukaku sv

Poche apparizioni per giudicare il suo girone di andata. Giocatore che può essere decisivo nel girone di ritorno.

Durmisi 5

Il colpo sulla sinistra del mercato estivo targato Igli Tare è un giocatore ancora da scoprire. Nel girone di andata in campionato ha dimostrato ben poco mentre in Europa League ha avuto qualche chance in più senza lasciare traccia neanche in questa occasione.

Patric 5

Cuore e grinta al servizio della squadra, ma troppo poca qualità per rientrare in una rosa di medio alto livello. Compresa l’annata negativa di Basta diventa il vice Marusic in attesa del calciomercato di gennaio.

Basta 4

Dopo tanti anni di onorata carriera il laterale serbo sembra essere arrivato a fine carriera. Tanto di cappello al meraviglioso giocare qual è stato, ma le poche apparizioni fatte in questa stagione denotano un giocatore arrivato al tramonto del suo percorso calcistico.

Badelj 6

Chiamato in causa spesso per sostituire Leiva si è fatto trovare sempre pronto, giocando molte partite in un precario stato fisico. Arrivato a zero, rappresenta una buona alternativa in casa Lazio ma gli serve del tempo per ammirare nella Capitale il giocatore visto a Firenze.

Leiva 6.5

Un infortunio penalizza il suo girone d’andata, ma quando è in campo il suo apporto si vede. Importante il suo lavoro con o senza palla. Ultimo baluardo di un ruolo il regista davanti alla difesa che sta virando verso una fase 2.0 con tanta qualità e poca sostanza. Il recupero del brasiliano sarà fondamentale per il proseguimento della stagione biancoceleste.

Milinkovic 5

Un girone altamente insufficiente per il gioiello di casa Lazio. Il mercato estivo ha penalizzato la testa e le gambe del serbo che nella prima parte di stagione sembrava avesse dimenticato come si giocasse a calcio. Differenti sono le prestazioni dell’ultimo Sergey il quale meriterebbe un 7 abbondante. Il gol al Torino racchiude tutto il potenziale di questo splendido centrocampista.

Berisha 6

Il calvario dell’infortunio lo penalizza per 5 mesi, quando sembrava essere tornato il giocatore ammirato con il Salisburgo è arrivato un nuovo stop. La partita di Parma quando il suo ingresso ha ribaltato la gara ha fatto ben sperare tutti sulle sue qualità. Nel 2019 dovrà ritrovare la giusta forma fisica per aiutare la rosa biancoceleste a centrare i suoi obiettivi.

Murgia 5.5

A gennaio andrà a giocare in prestito. Rispetto lo scorso campionato viene impiegato molto meno e un giocatore giovane come lui ne ha risentito.

Parolo 6.5

Insieme ad Acerbi, Leiva, Lulic e Immobile rappresenta lo zoccolo duro dei biancocelesti. In campo lotta fino all’ultimo pallone. La sua esperienza è fondamentale.

Cataldi 6.5

Scalare gerarchie non è facile, ma nonostante tutto il ragazzo romano, quando impiegato, ha disputato buone partite. Meraviglioso il suo gol alla SPAL. Anche lui a gennaio potrebbe salutare nuovamente Formello per andare a giocare in prestito altrove.

Marusic 6

Nelle ultime settimane sembra essere tornato l’esterno dirompente ammirato in passato. Qualche prestazione sottotono ad inizio anno c’è stata, ma il vento nell’ultimo mese sembrerebbe essere cambiato. Il suo gol a Marsiglia rimarrà negli annali della competizione.

Lulic 7

Leader carismatico dell’intero spogliatoio gioca un girone di andata degno di nota. Quando non c’è in campo la sua assenza si nota e come. Non brillantissimo in alcune partite, ma il suo voto non può essere negativo.

Luis Alberto 5

Vale lo stesso discorso di Milinkovic. Se ci basiamo sull’ultimo mese lo spagnolo sembra essere tornato il giocatore spumeggiante ammirato nella passata stagione, dove si è classificato come uno dei migliori atleti del campionato, ma se dobbiamo analizzare tutto il percorso degli ultimi 5 mesi qualcosa che non ha funzionato c’è. Voto 7 per l’ultimo periodo, voto 4 per il primo. Nel girone di ritorno il suo apporto sarà fondamentale e dopo la gara con il Torino in molti hanno tirato un sospiro di sollievo.

Correa 7

“Un giocatore da sogno”, così è stato descritto al suo arrivo dal direttore Igli Tare. L’argentino sin dalle prime battute ha dimostrato di saper giocare un grande calcio senza far rimpiangere troppo Felipe Anderson. La coppia con Luis Alberto dietro Immobile regala pura fantasia. Il 2019 sarà il suo anno.

Immobile 7

Il recordman dei pali in serie A (5) attraversa periodi alterni nei quali vede la porta con facilità e alcuni no. Nell’ultimo periodo la voglia per il gol lo porta a fare qualche errore di troppo, ma non si può criticare un ragazzo che esce dal campo di gioco sempre stremato e con la maglia bagnata di sudore.

Caicedo 6.5

Tutti gli allenatori vorrebbero un ragazzo come lui in rosa: mai una polemica, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente anche con prestazioni importanti. Inzaghi sa di poter contare su di lui in ogni occasione e quando ne ha bisogno lo mette in campo senza problemi.

Inzaghi 6

La Lazio al termine del girone di andata è quarta da sola, merito suo e dei ragazzi. In un campionato dove nessuna squadra mette la quinta (relativo al discorso Champions) i biancocelesti hanno perso qualche punto per strada di troppo. Molte volte il suo modulo base il 3511 è sembrato un libro aperto per gli avversari, troppo facile da contrastare. Decisamente meglio nell’ultimo periodo con il 3421 fantasia dove grazie al cambio di modulo molti interpreti fondamentali e fin qui un pò spenti hanno riniziato a brillare.

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