Serie A

Lazio-Genoa, Sarri: “Mi sento al centro del progetto, impegni ravvicinati sono un problema”

Maurizio Sarri, Lazio 2021-2022
Maurizio Sarri, Lazio 2021-2022 - Foto Antonio Fraioli

L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa: “La squadra ha un buon livello di applicazione. L’Europa League ci sta facendo disperdere energie. Non riusciamo a gestire i tanti impegni ravvicinati, questo è il nostro limite. Dopo il giovedì europeo nessuno arriva carico alla partita, basta guardare i risultati. Tuttavia la differenza con le squadre forti è la capacità di ottenere punti in situazioni difficili. Noi non l’abbiamo dimostrato. Vogliamo giocare le prossime due gare, e non fare come in alcune delle ultime partite in cui non abbiamo proprio giocato. La classifica migliorerà quando correggeremo i nostri difetti“.

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Le parole di Lotito? Il motivo per cui sto bene qui e vorrei rimanere è che l’allenatore è il fulcro. E’ un’esperienza simile a quella di Napoli. Il nostro obiettivo è costruire una squadra giovane che svolga un determinato percorso e cresca nel tempo. Forse il cambiamento è più assorbibile venendo da fuori. Non a caso Zaccagni, Pedro e Basic stanno facendo bene. E’ chiaro che per i difensori possa essere più difficile. Domani dobbiamo ripartire dalla determinazione. Una squadra funziona solamente quando il livello di attivazione è alto” ha aggiunto Sarri.

Il tecnico dei biancocelesti ha poi fatto un piccolo bilancio di questi primi mesi: “In classifica non so nemmeno dove siamo. Champions? Non esageriamo. La Lazio si è qualificata in un momento storico in cui non c’erano né Milan né Inter. Rispetto agli ultimi due anni, ora la situazione è molto più complicata. I cinquemila tifosi previsti all’Olimpico sono una conseguenza. Se la squadra fa bene il pubblico torna in gran numero. Al contrario, se i segnali sono questi, gli spettatori scarseggiano“.

Sarri ha quindi parlato dei singoli: “Zaccagni, Pedro e Luis Alberto hanno svolto tutto l’allenamento. Luis sta recuperando, Zaccagni aveva preso un colpo mentre per Pedro solo un affaticamento“. Infine, un commento sul sorteggio di Europa League: “Sul Porto non saprei cosa dire. Ci manca solo che mi metto a guardare il Porto ora… Credo che sia una delle squadre più forti che potevamo incontrare, ma visto il regolamento sarebbe stato difficile il contrario“.

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