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Aurelio Andreazzoli ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Genoa, sesta giornata del campionato di Serie A 2019/2020. In particolare il tecnico del team ligure si è soffermato sul turnover. “Faremo qualcosa come abbiamo fatto anche in passato – racconta Andreazzoli – .Abbiamo avuto la necessità di ‘tirare il collo’ a qualcuno dei nostri e sappiamo quanto le gare sono dure e in certi ruoli abbiamo fatto fare gli straordinari. E di questo ce ne dobbiamo fare carico e fare attenzione. Cercheremo, nel caso di Zapata o Schone, di andare incontro a chi ha tirato la carretta con voglia di fare. I ragionamenti li facciamo, forse anche troppi. Vogliamo dare la possibilità a tutti quanti che siamo pronti a prendere il treno che passa. Poi dipenderà anche ai calciatori dare le risposte esaurienti. Ma, come detto dopo Cagliari, abbiamo 13, 14, 15 titolari”.
“L’avversario è forte come quelli che abbiamo incontrato – prosegue l’allenatore – perché a parer mio ad inizio stagione abbiamo avuto un calendario terribile. Quello che dobbiamo fare nel nostro processo di crescita è non interrompere la base delle prime partite senza farci disturbare troppo dal risultato. Noi dobbiamo sapere che quando affrontiamo la Lazio o qualsiasi squadra dobbiamo dare il massimo di quello che abbiamo”.
Sulla situazione infortuni Andreazzoli ha affermato: “Quelli di mercoledì per Criscito non erano crampi, penso una situazione legata allo sciatico ma non vorrei addentrarmi in queste situazioni. Lo abbiamo salvaguardato per precauzione anche nell’allenamento di ieri per farlo recuperare il prima possibile proprio per l’importanza che ha il nostro capitano”.
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