Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il successo sul Genoa per 3-1. Ecco le sue parole: “Abbiamo fatto una buona partita comandandola dall’inizio alla fine, senza concedere niente. Non ci stava di subire gol oggi. Dopo tantissimo tempo è la prima volta che la Lazio vince senza Immobile. Tutti gli attaccanti hanno fatto molto bene, anche Felipe in un ruolo per lui inedito. Acerbi ha parlato di uno spogliatoio agitato. A me sinceramente sembrano anche troppo calmi, non vedo tutto questo nervosismo. Finiamo le partite scarichi sul piano delle energie nervose. Da una media di 2 punti a partita si passa 0.6 dopo le gare di Europa League. Il calendario per noi è penalizzante, visto che si gioca di giovedì però noi ci mettiamo del nostro perché si può arrivare scarichi fisicamente ma non mentalmente”.
Poi Sarri ha parlato di diversi singoli, iniziando da Basic e Milinkovic-Savic: “Hanno letto bene chi doveva andare sul vertice basso e quando uscire sui terzi del Genoa al posto degli attaccanti. Hanno fatto un buon lavoro, quando siamo attivati come oggi i movimenti ci vengono, quando siamo disattivati arriviamo sempre secondi ma perché partiamo secondi. Pedro? Pedro ha dalla sua un curriculum per cui non deve dimostrare niente a nessuno. Si diverte a giocare e lo trasmette ai compagni. Però anche la crescita di Zaccagni nell’ultimo mese è incoraggiante. Felipe Anderson falso 9 solo una soluzione temporanea? Felipe è un giocatore che quando ha il tasto on acceso può giocare ovunque, il problema è limitargli i periodi off. Viene da uno di quelli ma ha dato segnali importanti. Se sta bene può farlo, sicuramente con le sue caratteristiche. È un ragazzo che viene da diverse stagioni con momenti di blackout, è talmente sensibile che a volte è anche difficile intervenire. Parliamo di un giocatore dalle potenzialità straordinarie ma delicato”.
