La decima giornata di Serie A si chiude con uno scontro diretto. Per la Champions, dice la classifica, soprattutto quella dei viola che sono potenzialmente quarti con tre punti, mentre per i biancocelesti, dopo l’avvio complicatissimo, si può solo risalire la china. In ogni caso, per l’Europa, perché queste due squadre non possono prescindere dal giocarci. E infatti, sono reduci dalle sfide infrasettimanali, venendo da risultati completamente opposti. Da una parte, i laziali di Sarri che sono affondati nel peggiore dei modi a Rotterdam, perdendo per 3-1 contro il Feyenoord al termine di una prestazione sconcertante, dall’altro i toscani di Italiano hanno asfaltato con un secco 6-0 il debolissimo Cukaricki. E dire che l’ultima di campionato, invece, aveva detto ben altro: la Lazio vittoriosa a Reggio Emilia contro un Sassuolo ai minimi termini, la Fiorentina ko in modo doloroso in casa nel derby contro l’Empoli. Insomma, entrambe devono farsi perdonare qualcosa e soprattutto lanciare un segnale importante, sia i biancocelesti che sono pur sempre la seconda dello scorso campionato, sia i viola che se dovessero agguantare quota venti punti farebbero registrare una delle migliori partenze di sempre.
Per gli ospiti si mette di mezzo anche la statistica, per quel che vale. Nell’ordine, infatti, la Lazio ha vinto ben sei delle ultime otto sfide di Serie A contro la Fiorentina con un pareggio e una sconfitta, e la squadra viola è anche la vittima sacrificale preferita anche in assoluto per i biancocelesti: è infatti la squadra contro cui hanno vinto più volte in campionato, con 58 in 148 precedenti, e anche quella contro cui hanno segnato più gol, 207, nella storia. Non solo: la Fiorentina non ha vinto nessuna delle ultime sette trasferte di Serie A contro la Lazio, con due pareggi e cinque sconfitte. La Lazio ha anche vinto sei delle ultime dieci partite di Serie A contro avversarie dalla prima alla quinta posizione in classifica, perdendo però le due più recenti. Infine, la Viola non perde due partite di fila da febbraio scorso.