Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, ha parlato ai canali ufficiali del club dopo la vittoria contro la Salernitana, commentando innanzitutto le parole di Luis Alberto: “Probabilmente non era la serata più adatta per fare certe dichiarazioni, ma sono cose che succedono da sempre. Ricordo che con l’arrivo di Tudor mi ha detto che a fine stagione avrebbe voluto cambiare squadra. Io gli ho risposto che prima bisognava finire bene la stagione e poi valutare la sua posizione. Risoluzioni contrattuali non ne abbiamo promesse. I contratti sono fatti per essere rispettati, sia da una parte che dall’altra. Noi non vogliamo fare la guerra a nessuno, ma non accettiamo compromessi di alcun tipo. La sua esternazione è stata fuori luogo. Ora lo ascolteremo e poi trarremo le nostre conclusioni“.
Fabiani ha poi parlato del tema rinnovi: “Patric ha prolungato il contratto, Provedel uguale. La questione sta andando avanti e stiamo parlando anche con l’entourage di Felipe Anderson, a cui abbiamo proposto un rinnovo di cinque anni. Il presidente non voleva smantellare la rosa dopo la cessione in estate di Milinkovic, che è stato accontentato. Zaccagni? Il contratto scade nel 2025, cercheremo di andare incontro alle sue esigenze“. Infine, sull’addio di Sarri: “La prima cosa che insegnano a Coverciano è mai dare le dimissioni visto che ci sono mille modi di farsi esonerare e stare a casa retribuito. Maurizio ha capito che il giocattolo non funzionava più ed era disposto a rinunciare allo stipendio fin da subito, ma la società gliel’ha riconosciuto fino a giugno perché è una persona perbene“.