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Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, si pronuncia nel suo taccuino settimanale. La volontà è smorzare le voci degli scorsi giorni in merito alla lotta per lo scudetto, oltre a puntualizzare gli obiettivi biancocelesti: “Le polemiche per spiegare che il legittimo interesse della Lazio a finire regolarmente il campionato non nasce dalla pretesa di vincere lo scudetto a tavolino – scrive – ma solo dalla speranza di poterlo conquistare sul campo e per rilevare come questo interesse abbia la stessa legittimità di quello di chi vorrebbe annullare il campionato in corso o per avere lo scudetto d’ufficio e potersi dedicare solo alla Champions o per evitare una rovinosa retrocessione”.
“Le polemiche nei confronti di un inconsapevole ministro che non conosce il ruolo del calcio nell’economia e nell’immaginario collettivo del Paese – prosegue Diaconale -. Ma soprattutto le polemiche per interrompere quella vulgata politicamente corretta e frutto di interessi precisi che tende a dipingere sempre e comunque Lotito non come un imprenditore che ha costruito negli anni una società sana ed una squadra competitiva recuperandola da una condizione drammatica e fallimentare ma una sorta di diavolo del calcio nazionale che si permette di mettersi di traverso ai potenti per eredità , censo o grande presenza mediatica e che per questo va relegato nell’inferno fasullo ed ipocrita dei presunti cattivi”.
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