Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale ha parlato della situazione dei biancocelesti durante un intervento a Non è la radio: “Non so se sia un calo irreversibile, ma di sicuro lo stop ha bloccato un processo che stava andando oltre ogni aspettative. Le cause dobbiamo scoprirle – spiega Diaconale – le raffiche di infortuni, le problematiche sugli allenamenti, tutto nasce da quell’interruzione che ha stravolto il campionato. Poi naturalmente al di là delle difficoltà fisiche bisogna sempre trovare una riserva caratteriale. Spero che la sfida contro l’Udinese ci permetta di ripartire al meglio”.
Diaconale ha poi cercato il lato positivo dalla situazione spiacevole della Lazio, reduce dai k.o contro Milan, Lecce e Sassuolo: “Io francamente mi accontento di vedere la classifica e pensare che noi siamo ancora là. Poi vedremo cosa succederà da oggi alla fine. Alla squadra, al di là degli infortuni, è mancata anche un po’ di determinazione, ma nessuno era appagato – assicura arrivando poi a parlare del presidente Lotito – Ha molta passione, vorrebbe trasmettere tutto questo ai giocatori per concludere al meglio il campionato. Quando c’è un calo è importante che il presidente parli alla squadra e Lotito ci ha messo la faccia, come ha fatto durante lo stop. Ha spinto per la ripresa per far sì che il sistema calcio non fallisse, non perché fosse sicuro di vincere il campionato”.
