Serie A

Lazio, Dia: “Arrivato in un grande club, voglio dare il massimo”

Boulaye Dia Lazio
Boulaye Dia - Foto Marco Iacobucci / IPA Sport / IPA

Sono contento di essere qui e ringrazio tutti per questa opportunità. In Italia ci sono stati sempre grandi difensori, io amo difendere. Ho avuto molti allenatori italiani, dai quali ho imparato tanto; quello che vedo qui l’ho già fatto. Sono pronto a lavorare nella linea difensiva e a fare ciò che mi chiedono”. Queste le parole del difensore francese della Lazio, Samuel Gigot, durante la sua conferenza stampa di presentazione. “L’obiettivo primario è di raggiungere la condizioni il prima possibile – ha proseguito il calciatore biancoceleste, in prestito dall’Olympique Marsiglia -. Voglio essere da subito in forma e giocare il più possibile e bene, che è la cosa più importante. Quando mi ha chiamato la Lazio ho pensato ad andare lì, è una grande squadra e l’ho sempre seguita perché ho giocato anche con Marusic”. Poi sull’Europa League: “Credo che dobbiamo fare il massimo e dare tutto per i tifosi e per il club. Poi vediamo a che punto siamo”. Infine Gigot ha parlato anche della possibilità di segnare un gol nel derby: “È la prima cosa a cui ho pensato. So che il derby è una partita importantissima e conta solo vincere. Per i tifosi è la vita, non conta segnare, ma vincere”.

Sono molto felice di essere alla Lazio. Un grazie in particolare al direttore sportivo Angelo Fabiani che mi ha portato qui. Ci abbiamo messo un po’ ma alla fine ce l’abbiamo fatta”. Queste le parole dell’attaccante della Lazio, Boulaye Dia, arrivato dalla Salernitana, durante la sua conferenza stampa di presentazione. “Si conosce la grandezza della Lazio, per tutti è uno step importante per migliorare – ha proseguito l’attaccante biancoceleste –. Qui si gioca contro le squadre migliori. Conta fare tanti gol, un attaccante si giudica da questo, dobbiamo fare del nostro meglio senza pensare a chi è stato qui prima di noi”. Poi sul tandem con Castellanos: “Giocare con due attaccanti significa avere una soluzione in più per segnare, è importante. Con Castellanos possiamo scambiare le posizioni: io posso giocare dietro di lui o viceversa. Non conta chi segna, posso segnare io, il Taty o i centrocampisti. Naturalmente come ha detto Baroni devo impegnarmi anche nella fase difensiva per dare una mano”.

SportFace