Serie A

Lazio-Cremonese, Radu: “Triste per la mia ultima gara davanti ai nostri tifosi”

Stefan Radu - Foto Antonio Fraioli
Stefan Radu - Foto Antonio Fraioli- Foto Antonio Fraioli

La qualificazione alla Champions League, il ricordo della Coppa Italia del 2013, vinta esattamente 10 anni battendo la Roma in finale e l’addio di Stefan Radu al calcio con il romeno pronto a salutare i propri tifosi nella sua ultima apparizione da calciatore all’Olimpico. Sono questi gli ingredienti del pomeriggio che la Lazio si appresta a vivere contro la Cremonese; una festa per tutti, a partire proprio da Radu che ai microfoni del club biancoceleste ha raccontato le proprie emozioni: “La mia ultima partita davanti ai nostri tifosi sarà molto triste per me”, sottolinea il difensore prima di concentrarsi sul presente e sulla gara contro la squadra di Ballardini.

“È una gara importante per centrare la qualificazione in Champions League anche senza la penalizzazione della Juventus. Vogliamo finire secondi in classifica perché questa squadra se lo merita dopo il grande lavoro fatto in questa stagione. La qualificazione alla prossima Champions League ci darà ancora più consapevolezza in futuro”, le sue parole.

Un’occasione, però, anche per blindare il secondo posto, che da quest’anno significa accesso alla Supercoppa Italiana che dal prossimo anno seguirà il modello spagnolo a quattro squadre. Un obiettivo reale per Sarri in un pomeriggio che inizierà presto, con l’apertura dei cancelli già dalle 17, per permettere ai 60mila tifosi annunciati, di godersi le celebrazioni. Il tecnico, però, non vuole distrazioni e anche per questo schiererà al miglior formazione possibile; a difendere i pali ci sarà ancora Provedel, a caccia del record di clean sheet a quota 22 (ora è 20) mentre in difesa dovrebbe toccare a Lazzari, Casale, Romagnoli e Hysaj con l’ingresso annunciato di Radu nel corso della partita per raccogliere l’applauso della propria gente.

Le buone notizie arrivano dal centrocampo dove Marcos Antonio è recuperato anche se ad affiancare Milinkovic-Savic e Luis Alberto dovrebbe essere ancora Vecino. Davanti, invece, il tridente non si tocca con Zaccagni, Immobile e Felipe Anderson che partiranno titolari cercando quei gol che garantirebbero alla Lazio il secondo posto coronando una stagione che, coppe europee a parte, sarà da incorniciare.

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