Sven Goran Eriksson è tornato allo stadio Olimpico nel prepartita di Lazio-Sassuolo. Lo svedese, a cui è stato diagnostico un cancro in fase terminale, è stato accolto dalla gente di fede laziale con cori, bandiere, scenografia sugli spalti e, inevitabilmente, tanta commozione, con Eriksson stesso molto emozionato. All’entrata in campo ha stretto la mano ad alcuni bambini, stringendo nell’altra la maglia della Lazio con il suo nome. L’allenatore dell’ultimo scudetto biancoceleste ha risposto agli applausi e poi ha stretto la mano ai giocatori che si stavano scaldando in campo e a Igor Tudor. “Grazie mille per tutto. È bellissimo vedere tanta gente. Siete forti – le parole di Eriksson al pubblico laziale -. Ricordo anni molto belli per me, mi sono trovato benissimo, mai avuto una squadra così forte. È il ricordo della vita, grazie per l’invito e in bocca al lupo per oggi, grazie grazie grazie“.