Lazio, Caicedo e tanto altro. La marcia è ripartita

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Se un caos tamponi c’è stato, la Lazio ha saputo superarlo sul campo nel migliore dei modi. Con strascichi minimi, trincerandosi dietro la qualità di un gruppo che è tornato a fare la differenza. La rete di Caicedo allo scadere, l’ennesima, contro la Juventus in una scala di valori assume la stessa importanza dello stesso gol dell’ex Levante contro il Cagliari nella scorsa stagione. E ora la benzina per la Lazio di Inzaghi è tanta in vista dei prossimi impegni, su tutti quello contro il Crotone allo Scida. Proprio nello stesso stadio dove circa due anni fa Caicedo fu aspramente criticato per un gol divorato nel finale.

Oggi, l’attaccante ha una consapevolezza ben diversa rispetto al maggio del 2018 e soprattutto la Champions League non è più un miraggio né un obiettivo perso tra i rimpianti. E’ realtà, come del resto è reale il secondo posto del gruppo F alle spalle del solo Borussia Dortmund, già battuto all’Olimpico. Sarà necessario superare novembre, il mese che l’anno scorso diede il via ad una marcia frenata solo dalla Roma prima e dal Covid poi.

Nel frattempo, nella pausa nazionali è scoppiata la grana Luis Alberto, polemico in una diretta social dopo la notizia dell’aereo ad uso della squadra, giudicato probabilmente un vezzo non necessario. “Bello tutto ma…”, ha scritto in una storia quasi parafrasando involontariamente la celebre battuta di Alberto Sordi ne ‘Il Marchese del Grillo’ (“Bella ‘a boiserie”). E poi “Comprano cose, ma non pagano noi“. Colpo affondato e società furiosa.

Necessario l’intervento di uno che top player lo è stato in campo e continua ad esserlo anche in dirigenza, Angelo Peruzzi, club manager e mediatore. E le scuse sono arrivate puntuali con qualche nota (“Non sono laziale, ma devo ringraziare la Lazio per tutto ciò che mi ha dato“) che ha fatto storcere il naso a qualche tifoso mentre altri hanno apprezzato la sincerità. Simone Inzaghi spera che la reazione della società non sia troppo dura per non perdere un giocatore chiave. In fondo, nessun tifoso a Luis Alberto chiede lezioni di tifo. Solo magie e assist e quello continua a riuscirgli benissimo.

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